02/09/2011. “IL COMUNE DI BARLETTA ONORI LA MEMORIA DEL M.LLO DEGLI AGENTI DI CUSTODIA “DI CATALDO”.
Nella seconda metà di febbraio l’UGL – Polizia Penitenziaria chiese al sindaco del Comune di Barletta di rendere onore in modo adeguato al Maresciallo Francesco Di Cataldo, nella speranza che si restituisse la giusta visibilità all’unico concittadino caduto sotto il fuoco barbaro del terrorismo degli anni di piombo il 20 aprile 1978 per mano della colonna “Walter Alasia” delle Brigate Rosse.
Il Maresciallo Francesco Di Cataldo, appartenente al Corpo degli Agenti di Custodia, già in servizio presso la Casa Circondariale di San Vittore a Milano, risulta decorato alla memoria con la Medaglia d’Oro al merito Civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e con l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano.
Le pagine dei quotidiani dell’epoca e quelle rievocative della vicenda a trent’anni dall’accaduto sono la testimonianza dell’importanza dell’evento tragico, della cui memoria l’Amministrazione barlettana ha dato prova di cura e attenzione.
Infatti, una via della Città della Disfida è già intitolata al Maresciallo Di Cataldo, correttamente indicato come «Maresciallo degli Agenti di Custodia barbaramente ucciso dalle Brigate Rosse», accogliendo specifica richiesta dello scrivente, nella veste però (all’epoca) di comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria degli Istituti Penali di Trani.
Si chiede, però, al Sindaco Maffei uno sforzo ulteriore, affinchè l’amministrazione locale dia un tangibile segnale di attenzione verso il Suo Concittadino, collocando una targa commemorativa sotto il portico del Palazzo di Città, in ricordo del Maresciallo Di Cataldo, al pari di altri illustri concittadini che già hanno meritato tale riconoscimento.
L’attenzione dimostrata dal Capo del Dipartimento, dott. Franco IONTA, verso i caduti del Corpo degli Agenti di Custodia e del Corpo di Polizia Penitenziaria, con l’annunciato rifacimento della targa commemorativa posta all’ingresso del Diparimento dell’Amministrazione Penitenziaria, e con il Progetto Memoria, merita di essere emulata da parte del sindaco MAFFEI, accogliendo la richiesta dell’UGL – Polizia Penitenziaria.
Ovviamente, ci si augura che questa iniziativa sia condivisa dai consiglieri regionali Mennea e Pastore, da sempre attenti alle questioni carcerarie.
Fonte: UGL Il segretario regionale aggiunto
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