“Un importante presidio per garantire maggiore sicurezza a tutti coloro che, per diversi motivi, frequentano il meraviglioso mare della Puglia”.

Con queste parole il consigliere regionale del Partito Democratico, Ruggiero Mennea, stamane, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato il progetto Emersanmare, curato dalla Protezione Civile e dell’Assessorato alla salute della Regione Puglia.

Barletta, nell’ambito del progetto, è stata dotata di una delle tre idroambulanze disponibili.

“La provincia Bat è stata coperta quasi totalmente, visto che anche Margherita di Savoia e Bisceglie sono state dotate di idromoto fornite di defibrillatore e sarà fatto un ulteriore sforzo per includere Trani – sottolinea Mennea –. Un sistema attrezzatissimo ed efficiente di primo soccorso come Emersanmare è utile non solo ai turisti, che numerosissimi popolano la nostra costa, ma anche a coloro i quali in mare ci lavorano, come i pescatori, o quanti vi praticano hobby, come i tanti appassionati di pesca sportiva, che, in caso di emergenza, potrebbero contare su un servizio di assistenza sanitaria rapido e qualificato, una sorta di 118 in mare.

È già successo che il personale di Emersanmare fosse impiegato per soccorrere, insieme alla Guardia Costiera, personale marittimo. Le applicazioni, inoltre, si estendono anche ad altri tipi di emergenza, penso per esempio agli immigrati, soprattutto in un periodo delicatissimo come quello che stiamo attraversando”.

“Il progetto, costato 300mila euro ed unico in Italia – continua il consigliere regionale del Pd –, sarà attivo un mese in via sperimentale ma, dati i molteplici versanti in cui potrebbe rivelarsi utile, l’obiettivo è di renderlo stabile e attivo tutto l’anno, integrato con i servizi 118 e 1530 e la Protezione Civile.

La motivazione principale che rende necessaria la stabilizzazione di questo servizio è l’atipicità della nostra costa, lunga ben 800 chilometri. Naturalmente servono risorse economiche da impiegare, in questo senso il mio impegno e quello del collega Franco Pastore sarà quello di fare in modo che il governo regionale stanzi, nel prossimo bilancio, una cifra che si aggira sui tre milioni di euro, sufficienti a garantire il servizio per tutto l’anno.

Si tratterebbe di un investimento strategico, visto che, intervenendo direttamente sul posto, si otterrebbe una diminuzione dei ricoveri e un conseguente risparmio della spesa sanitaria, ragionando così nell’ottica della medicina territoriale, principio sposato dal governo Vendola.

Emrsanmare, oltre a garantire assistenza, inoltre, è importante anche per la formazione di personale altamente specializzato pronto ad intervenire con tempestività e competenza. Ciò rappresenta quindi anche una nuova opportunità di lavoro”.

Alla presentazione dell’idroambulanza hanno preso parte, oltre a Ruggiero Mennea, anche il consigliere regionale Franco Pastore (Gruppo Misto Psi), Maurizio De Luca, responsabile del progetto, Ugo Patroni Griffi, commissario regionale dell’Oer, l’ammiraglio Michele Dammicco, ispettore regionale salvamento di Genova e Luca Limongelli e Felice Ungaro, dirigenti della Regione Puglia che hanno seguito l’iter di Emersanmare, a cui va il vivo apprezzamento di Mennea per il lavoro svolto.

Infine il consigliere regionale del Pd ci ha tenuto a ringraziare i molti volontari, dai bagnini ai tecnici operatori di rianimazione, “senza i quali il servizio non funzionerebbe: sono una grande ed insostituibile risorsa della nostra regione”.

Fonte: Ufficio Stampa