Un progetto finanziato per circa due milioni di euroUn incontro culturale seguito da un numeroso e attento pubblico per la presentazione del progetto del «Polo Museale» nella città di Barletta, avvenuto ieri sera nella nella sala Rossa del castello. Per il progetto del Polo Museale, finanziato con fondi Cipe che rientrano nell'accordo quadro tra la Regione e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. è stato accordato un finanziamento pari a 2.009.563,92 euro.
Giuseppe Dimiccoli, giornalista della «Gazzetta del Mezzogiorno», moderatore dell'incontro, in apertura ha sottolineato l'importanza di una solida base culturale per la città ed ha svolto alcune considerazioni sulla politica museale in Europa.
Concetta Divincenzo, dirigente al settore cultura comunale, ha messo in evidenza la cronologia temporale, molto ridotta tenuto conto che il bando è stato pubblicato ad aprile, che ha portato all'erogazione del finanziamento.
Per Marcello Benedettelli, Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici di Bari e Foggia, «intimo» conoscitore del Palazzo della Marra, «è stato fondamentale il fatto che il palazzo fosse stato restaurato al fine dell'ottenimento del finanziamento. La struttura ospitante è di altissimo livello».
Il Soprintendente al patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico, Filomena Sardella, nel suo puntuale intervento, ha illustrato i lavori di restauro delle parti decorative di Palazzo della Marra e «insistito» sulle potenzialità tanto del Palazzo quanto del Castello, sulla importanza di una attenta politica museale.
Emanuela Angiuli, coordinatrice scientifica del progetto, ha elogiato le caratteristiche dell'intero patrimonio culturale soffermandosi sulle «ragioni storiche» delle donazioni pittoriche presenti.
Cesare Mari, architetto con lunga esperienza in allestimenti e progettista del «Polo Museale», ha illustrato, con l'ausilio di una proiezione computerizzata, la realizzazione delle installazioni e l'organizzazione interne di Palazzo della Marra e del Castello Svevo che ospiteranno il patrimonio culturale di Barletta.
«Esprimeremo le nostre perplessità e temo che quadri e moltissimi pezzi, archeologici e non, saranno conservati altrove anche se non capiamo dove. Rischiamo di non riavere mai i molti pezzi in giro per la Puglia e rischiamo di non avere depositi sufficienti. Conoscendo i tagli alla cultura chiedo che la mostra "Tissot-De Nittis", previsto costo di 276mila euro non gravi sulle casse comunali», dichiara Pietro Doronzo, membro dell'Archeoclub d'Italia
«Si rispettino i tempi di realizzazione del progetto» ha esortato Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia.
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 11/02/2006Clicca qui per visionare la galleria fotografica