L’espressione dell’infinito nell’arte pittorica di Meta
Successo di pubblico e di critica per l’artista barlettana

Non c’è concetto di dimensione nei percorsi di infinito di Mari Teresa Maffione in arte Meta.

Ne sono la testimonianza i 15 capolavori esposti nella mostra “Due mani che..liberano emozioni” a Palazzo Pugliese di Trani. Le sue creazioni sono caratterizzate da giardini silenziosi, vibranti di luci e accordi evocativi che, in una ritrovata profondità prospettica, danno un grande senso di grazia e dinamismo sono realizzate con colori viranti, intensi, che riempiono ogni parte della tela.

“Saprei riconoscere i suoi capolavori solo guardando lo stile – ha dichiarato Giuseppe Tarantini primo cittadino di Trani in occasione della cerimonia di inaugurazione della mostra – la sua pittura va oltre la cornice e regala un senso illimitato che sfocia nella tridimensionalità, ha concluso il primo cittadino.”

Maria Teresa Maffione in arte ”META” nata a Barletta, si è cimentata nei lavori dei grandi maestri del Rinascimento, scoperta ed apprezzata nel 2004 dal grande critico internazionale Alfredo Pasolino, accreditato presso la “National gallery of arts di Whashington“, si è occupata di lei, rimanendo artisticamente impressionato per una pittura improntata alla più fedele classicità formale con risultati conseguiti da autodidatta.

Pasolino ha dichiarato come “dalle sue tele traspare la sua forte personalità di artista vibrante di passione e di umanità”.

“Ritengo che il destino ideale della mia arte è riuscire ad esprimere l’infinito, partendo dal finito. – ha dichiarato la pittrice Meta – il mio è sempre un percorso che si struttura come una ricerca continua di emozioni per mettere il mio pubblico davanti a ciò che ancora non conosce, o dal quale fugge.

Da un’idea geometrica di spazio come la tela – ha concluso Mari Teresa Maffione - cerco di accompagnare il mio pubblico in un viaggio di emozioni e di colori”.

Ha scritto di lei Rossella Falcone – critico d’arte ”Una pittura limpida e solare, fatta di atmosfere surreali e stranianti in cui la palpitante ambientazione naturale sfuma in suggestioni oniriche, dipingendo il sentimento vero delle cose semplici”.

Dopo numerose committenze, le sue opere si trovano presso collezioni private di tutta Italia, seguiranno per lei una scala di appuntamenti. Le sue mostre personali: Galleria Curci di Barletta (2004), “Galleria Modigliani” di Milano (2006), Fondazione De Nittis a Barletta, (2007), Palazzo Pugliese a Trani (2011). www.metagallery.it

Fonte: Ufficio Stampa Giulia Murolo