Ha ripetutamente aggredito e minacciato una romena di 20 anni, pretendendo da lei 100 euro al giorno per darle la possibilità di prostituirsi.
Per questa ragione i carabinieri di Barletta hanno arrestato una connazionale della ragazza, di 25 anni. E' accusata di tentativo di estorsione.
Secondo quanto accertato dai carabinieri, tutto sarebbe cominciato il primo ottobre scorso, quando una prostituta romena di 20 anni, mentre si trovava sulla strada statale 93 per Canosa di Puglia per prostituirsi (incrocio con la provinciale per Canne della Battaglia), era stata aggredita e minacciata di morte da una connazionale che pretendeva da lei 100 euro al giorno per consentirle di "lavorare" indisturbata su quella strada.
L'episodio si è ripetuto per alcuni giorni, fino a ieri mattina quando, nel corso dell'ennesima aggressione, i militari sono intervenuti bloccando la 25enne e arrestandola.
Il "pizzo" veniva richiesto per un posto all'incrocio fra via Canosa (statale 93) e la provinciale di accesso a Canne della Battaglia (ex SP 142), a poca distanza dalla Villa degli orrori del caso delle sorelle Tupputi raccontanto dal giornalista Gianpaolo Balsamo nel suo libro Vegliando oltre il cancello.
La presenza delle prostiture era stata più volte segnalata dalla stampa e da comuni cittadini indignati: anche perché al capo opposto, uguale ed ancora più massiccia presenza di "lucciole" al termine della provinciale delle Salinelle nei pressi di un luogo storico, Caposaldo Cittiglio.
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