Cresce l’attesa per l’edizione 2011 del Meeting “Cercatori della Verità”
Danza e Moda, due simboli del “Made in Italy”
a confronto nei “Dialoghi tra uomini di pece e di stoffa” di Corte Sveva


Se nel mondo globalizzato l’Italia continua ad essere conosciuta, stimata e rispettata per alcune eccellenze, tra queste occupano un posto di assoluto rilievo la Danza e la Moda. Due mondi solo in apparenza distanti, ma in realtà assai contigui perché espressioni di forme di arte e creatività tipiche dell’italico ingegno.

Danza e Moda sono forme espressive in cui il popolo italiano primeggia in assoluto e non ha nulla da invidiare agli altri Paesi. La Danza porta sempre con sé qualcosa di affascinante, che ammalia coloro che si cimentano in questa nobile arte.

Se pensiamo che la prima ballerina dell’Opéra di Parigi, la così detta “étoile”, è una bravissima ragazza siciliana, c’è da esserne orgogliosi.
Anche per la Moda vale lo stesso ragionamento. Ma qui occorre capire cosa sta succedendo alle nostre aziende, che subiscono da più fronti attacchi di natura economica e industriale a cui è difficile resistere.

La delocalizzazione della produzione in paesi in cui la manodopera è meno costosa toglie al prodotto quella “italianità” che ha reso unici in tutto il mondo i grandi marchi della moda, da Ferré a Versace, da Valentino ad Armani e a Gucci su tutti.

Di questo e molto altro si parlerà ad Andria, dal 15 al 30 ottobre prossimi, nell’annuale appuntamento con il Meeting “Cercatori della Verità” organizzato dall’associazione culturale “Corte Sveva” in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari e con il patrocinio della Provincia Barletta – Andria – Trani e del Comune di Andria.

Il tema scelto quest’anno è “Dialoghi tra uomini di pece e di stoffa”.

«Da sempre – spiega il portavoce del Meeting, Marco Grassi – queste due differenti creazioni dell’ingegno umano hanno affascinato la gente: da una parte, corpi scolpiti e armoniosi in movimento, lustri e lustrini e l’impalpabiltà di tessuti evanescenti; dall’altra, la magia di creazioni uniche, opere d’arte che restano impresse nella memoria comune per la loro dimensione di sogno. L’emozione di un passo a due viene percepita anche a distanza se c’è chimica, perché anche l’occhio più semplice è in grado di scorgere la bellezza di un movimento. Una dinamica, in fondo, assai affine ai sinuosi intrecci creati da ago e filo, che persisteranno con il loro tocco incantato perfino in quest’epoca postmoderna».

Concetti rafforzati da Luisa Monterisi, presidente dell’associazione “Corte Sveva”. «Moda e danza rappresentano suggestioni di grande presa.

Suggestioni capaci di rendere più emozionante il grigiore della quotidianità, con un particolare ripreso da una sfilata, da un personaggio televisivo o del mondo del cinema. In questo modo si colora di magia l’atmosfera ripetitiva di una normalità segnata frequentemente dalla precarietà e dall’insicurezza».

Dal 2005, il Meeting internazionale di Andria “Cercatori della Verità”, è l’evento che riunisce esponenti dello spettacolo, della Chiesa, docenti universitari, politici, giornalisti e, in generale, alcuni tra i principali protagonisti e testimoni della storia d’Italia recente ed attuale.

Anche quest’anno gli incontri si svolgono nel teatro dell’Oratorio Salesiano, in corso Cavour 65, ad Andria. L’ingresso è libero. Informazioni e calendario completo del Meeting sul sito www.cortesveva.org.

L’ADDETTO STAMPA
Vittorio Massaro