Si è svolta la II Giornata della memoria in ricordo di tutti i martiri di mala edilizia. Affollato l'auditiorium della scuola elementare Giovanni Paolo II di via dei Pini con le numerose scolaresche, il Gruppo di lavoro Barletta Via Canosa 1959-2009 costituito dai parenti delle 58 vittime del crollo del 16 settembre, la rappresentanza dell'AVIS di Barletta. Assenti giustificati i Vigili del fuoco impegnati altrove in una operazione.
Assente ingiustificato il sindaco Maffei e l'intera Amministrazione comunale di Barletta, ente patrocinante l'iniziativa. Asssenza criticata ma senza polemiche dai presenti alla cerimonia.
Al saluto della dirigente scolastico Concetta Corvasce, che ha posto l'accento sul valore didattico della conoscenza storica nella formazione delle giovani coscienze, ha fatto seguito l'intervento di Nino Vinella quale portavoce del Gruppo di lavoro, che ha stigmatizzato a titolo personale il mancato intervento del Comune.
La voce della giovane poetessa Teodora Mastrototaro ha dato lettura della richiesta formale al sindaco Maffei in data 21 ottobre 2010 della richiesta ufficiale di apertura delle procedure per l'assegnazione al gonfalone civico di una medaglia al valore civile per i soccorritori del crollo del 1959 e lo slancio di tutta intera la città nel portare salvezza alle vittime, col recupero di Luigi Superti dopo ben 36 ore dalla tragedia seguito dal decesso per i postumi qualche ora dopo.
Esempio ante litteram di protezione civile nell'Italia del secondo dopoguerra: particolare del tutto trascurato dal Comune di Barletta almeno finora.
Ha fatto seguito la significativa relazione del dott. Franco Marino, attuale presidente dell'AVIS di Barletta, in prima linea sia nella raccolta di sangue per il crollo del 1959 (come documentato da alcune inedita fotografie d'epoca illustrate nella circostanza) che attualmente per le donazioni che permettono la salvezza di tante vite umane.
Gli alunni della Giovanni Paolo II hanno infine rivolto una serie di domande ai partecipanti: un'intervista a tutto campo che ha consentito di apprezzare la loro acuta visione dei fatti storici e di collegarli all'attualità della cronaca del crollo dello scorso 3 ottobre in via Roma (cinque vittime).
Si è dunque formato un corteo che dalla scuola ha raggiunto la stele monumentale nell'area verde di via dei Pini dove, dopo la lettura di una poesia, gli alunni hanno deposto un cuscino di fiori bianchi ai piedi del cippo commemorativo, come i parenti delle vittime raccolti tutti in silenzio dopo aver intonato l'inno di Mameli.
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Via Canosa come via Roma, sempre colpa della malaedilizia. Giornata della Memoria oggi presso la scuola elementare "Giovanni Paolo II"
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Barletta, II â??Giornata della Memoriaâ?ť vittime di malaedilizia: assenti le istituzioni