27/10/2011. BARLETTA - GIOVEDI' 27 OTTOBRE PRESENTAZIONE DEL VOLUME "STUDI SU CANNE E SU BARLETTA" DI RAFFAELE IORIO.
La Sezione di Barletta "S. Santeramo" della Società di Storia patria per la Puglia comunica la presentazione del volume "Raffaele Iorio. Studi su Canne e su Barletta.1978-1996" che si terrà a Barletta in Palazzo Della Marra giovedì 27 ottobre alle ore 17,30.
Il programma.
Saluti Ing. Nicola Maffei - Sindaco di Barletta
Introducono : Prof. Biagio Cavaliere- Presidente SSPP Sez. di Barletta
Prof. Antonio M. Diviccaro - Direttivo SSPP di Barletta , redazione "Baruli Res"
Interverranno : Prof.ssa Gioia Bertelli - docente di Storia dell'arte medievale, Università degli studi di Bari "A. Moro"
Prof. Cosimo D'Angela - presidente Società di Storia Patria per la Puglia
Per Raffaele Iorio: il primo quaderno di "Baruli Res" apre la collana "Quaderni" della rivista della Societa di Storia Patria sezione "Salvatore Santeramo " A quattro anni dalla scomparsa del professor Raffaele Iorio si è finalmente giunti alla ristampa di alcuni suoi scritti per rinnovarne il ricordo.
La pubblicazione intitolata "Studi su Canne e su Barletta", inserita nella nuova collana "Quaderni" della rivista "Baruli Res", è stata voluta dai due presidenti della Sezione di Barletta della Societa di Storia Patria che si sono avvicendati in questi ultimi anni alla guida dell'associazione: Pasquale Pedico e Biagio Cavaliere, affiancati in questa iniziativa di ricordo e memoria da tutto il consiglio direttivo.
Raffele Iorio, nato ad Aosta, barlettano d'adozione, laureato in archeologia medievale, è stato uno "studioso" nel vero senso della parola, collaboratore di importanti riviste come "Quaderni medievali", insegnante di scuola media prima e poi superiore, presidente della Sezione di Barletta della Societa di Storia Patria dal 1999 al 2005.
Particolarmente attaccato alla "sua" Barletta, pur vivendo a Bari da anni, accettò di divenire presidente della Sezione di Barletta della Societa di Storia Patria in un momento particolare per essa ridandole lustro e promuovendo la nascita della rivista "Baruli res".
Di levatura culturale accademica Iorio aveva un'ampiezza di conoscenze trasversale che si alimentava dal suo continuo studio.
E' stato esempio di approccio alla ricerca storica, e di approfondimento alle fonti della storia, materia di suo principale interesse.
A chi non conoscendolo lo sentiva disquisire veniva in mente in maniera naturale la domanda se fosse professore universitario e presso quale ateneo insegnasse ma ahimè non fece mai parte del mondo accademico.
Ironico, pungente, ammaliante, sapeva conquistare con i suoi interventi, parlava a raffica tanto era pieno di cose da raccontare, gradevolissimo.
Queste semplici considerazioni (apparse nella mia mente ricordando le conferenze tenute dal professor Iorio) si ritrovano esattamente e ben sviscerate negli interventi di ricordo contenuti nella prima parte del volume.
Il suo carattere e la sua esperienza nella Società di Storia Patria sono ricordati da Cosimo D'Angela e Pasquale Pedico.
La sua vita inedita è documentata dall'intervento della sorella Anna Paola che ci fa partecipi di aneddoti sull' infanzia del professor Iorio e ci racconta i suoi interessi e il suo metodo.
Il profilo giornalistico è sapientemente descritto da Lino Patruno che racconta l'esperienza di avere Iorio autore un pò scomodo sulla Gazzetta del Mezzogiorno.
Il suo sapere enciclopedico e la sua esperienza di insegnante al Magistrale di Bari sono ricordati da due sue colleghe Cecilia Pignataro e Rosalba Fantastico di Kastron.
Infine il volume è impreziosito da un intervento sulla produzione letteraria e da una ricca bibliografia degli scritti di Iorio che vanno dal 1977 al 2007 curati dalla redazione della Societa di Storia Patria - Sezione di Barletta "Salvatore Santeramo".
Da tutti i contributi al volume emerge la vasta cultura, lo spirito di ricerca, l'attenzione verso la storia e il voler comunicare soprattutto ai giovani dando loro metodi di ricerca.
La seconda parte del testo, a dimostrazione concreta di quanto ricordato nella prima dai vari interventi, contiene una raccolta di cinque importanti studi che si devono al professor Iorio, già pubblicati tra il 1978 e il 1996, che vengono riproposti in suo onore e a suo merito.
I testi riguardano tre temi particolarmente cari alla ricerca storica di Iorio: Canne medievale, Barletta e gli ordini monastico-cavallereschi.
E così ritroviamo uno dei suoi primi studi su "Canne romana o medievale", seguito da "Canne e il suo territorio nell'Alto medioevo", e da "Ermanno di Canne contro Roberto il Guiscardo" che riportano al centro dell'attenzione la vita di Canne nel Medioevo; a questi si aggiunge "Barletta di mille anni fa: uomini cose case" storia di Barletta dal basso attraverso i documenti ed infine il più recente "Uomini e sedi a Barletta di Ospedalieri e Templari come soggetti di organizzazione storica" in cui si analizzano le vicende di questi due ordini a Barletta in maniera parallela.
I testi sono la riproduzione fedele degli originali ma sono stati riveduti e curati nella parte delle note.
Il volume è estremamente interessante per chi vuole avvicinarsi ai temi sopra descritti e oltretutto è un ottimo modo, per chi ricorda il professor Iorio e per chi ancora non lo conoscesse, di approfondire gli argomenti a lui cari, di ri-trovare nelle pagine la persona, lo storico, il professore, il giornalista, lo studioso rigoroso d'altri tempi che vorremmo tornassero ad essere. Esther Larosa
Fonte: Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth ABBIAMO PENSATO A TE Newsletter della Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali
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