Le vinacce deI Nero di Troia pugliese in soccorso dei giapponesi colpiti da radioattività dopo il disastro nucleare di Fukushima.
«È stato il governo giapponese a chiedercele sulla base della constatazione che i polifenoli delle piante assorbono radioattività», afferma da Madrid, a margine di un congresso, il prof. Emilio Jirillo, immunologo dell'Università di Bari.
«L'esecutivo nipponico - sottolinea - ritiene che ci possa essere un effetto assorbente delle radiazioni di cui è stata vittima la popolazione. E perciò ha avviato un piano di lavoro con un vigneto sperimentale di una azienda di Canosa di Puglia».
MARCO MANGANO
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno on the web
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