09/11/2011. BARLETTA - VENERDI' 18 NOVEMBRE "SPALANCARE LA FINESTRA DEL FUTURO". PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI FRANCESCO LENOCI NEL MEETING DEL ROTARY CLUB.
Venerdì 18 novembre 2011, a Barletta presso il Castello Svevo, alle ore 17,30, sarà presentato il Libro di Francesco Lenoci “Spalancare la finestra del futuro”, Ed Insieme, settembre 2011.
Il Libro recepisce la lectio magistralis “Discorso ai Giovani nel nome di don Tonino Bello”, svolta da Francesco Lenoci a Molfetta il 18 giugno 2011.
Nel Libro si parla di giovani come generazione tradita, la più colpita dalla crisi, dalla disoccupazione, dalla recessione. Eppure l’autore confida nei giovani e li invita, con le parole di don Tonino Bello, a “danzare la vita” senza scoramenti.
Li esorta, anzi, a farsi organizzatori della speranza, preparandosi a svolgere ruoli da protagonisti nello sviluppo sociale e civile del Paese, specialmente nel mondo del lavoro, dove occorre essere consapevoli che un bravo imprenditore – allo stesso modo di un bravo comunicatore e di una persona comunque orientata al futuro – “deve sapere, deve saper fare e deve farlo sapere”.
La presentazione è organizzata da Rotary Club di Barletta, Rotaract di Canosa e Rotaract di Trani, con il patrocinio del Comune di Barletta e dell’Associazione Regionale Pugliesi di Milano.
Porgerà i saluti l’ing. Nicola Maffei, Sindaco della Città di Barletta.
Farà l’intervento introduttivo il presidente del Rotary Club di Barletta Mauro Lopizzo.
Relatore sarà il professor Francesco Lenoci, autore del Libro, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e vicepresidente dell’Associazione Regionale Pugliesi di Milano.
Interverranno: il dottor Renato Brucoli, editore del Libro, autore di numerose pubblicazioni su don Tonino Bello e la professoressa Silvia Dipace, che leggerà una meravigliosa preghiera di don Tonino Bello, accompagnata al violino da Maria Teresa De Sanio.
Si segnala con gioia che il Rotary Club di Barletta premierà sei studenti del Liceo Classico Statale “Alfredo Casardi” di Barletta, che hanno superato con il massimo dei voti l’esame di maturità.
Fonte: Ufficio Stampa
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