20/11/2011. BARLETTA - MERCOLEDI' 23 NOVEMBRE RICORDO DI RAFFAELE BASSI NEL TRIGESIMO: UN BIBLIOTECARIO DISCRETO E SENSIBILE, AMICO DELLA LETTURA.
Mercoledì 23 novembre alle 18,30 funzione religiosa nella Basilica del Santo Sepolcro per il trigesimo dalla scomparsa di Raffaele Bassi, per anni direttore della civica biblioteca Sabino Loffredo.
Un ricordo di Nino Vinella.
Come tantissimi altri giovanissimi studenti, ho conosciuto il Direttore Bassi nel pieno del suo incarico, quando nei miei primi anni della scuola media dell’obbligo (io frequentavo la Manzoni neo istituita nel plesso, che ormai da anni non c’è più, alle spalle dell’ufficio postale di piazza Caduti), i professori indicavano il metodo della ricerca “per saperne sempre di più” e studiare in gruppo.
Fare la tessera di iscrizione alla biblioteca Loffredo e dunque avere libri in prestito a casa era la realizzazione diretta e pratica di quell’invito.
Salire le scale del teatro Curci e approdare nella sala di lettura, dove si tenevano i consigli comunali, per scoprire le migliaia di libri negli scaffali tutt’intorno e, in fondo, la stanza dove il Direttore Bassi ti accoglieva per farti associare consegnandoti la rituale tessera rosa col tuo nome.
Che momento! Ti sentivi con in mano la chiave di tutto il sapere possibile e immaginabile. Uno stato d’animo che il Direttore capiva d’istinto e, dietro i suoi occhiali, ti sorrideva e ti invitava a sederti per cominciare subito a leggere…
Mi racconta il figlio Gino, medico e mio amico da sempre, che la lettura è stata per il dottor Bassi la sua linfa vitale fino all’ultimo giorno dei suoi 94 anni di esistenza in vita, di cui una cinquantina circa trascorsi nell’incarico di Direttore della biblioteca intitolata a Sabino Loffredo, e che alla sua figura deve parecchio di quella sua attuale presenza come polo librario pubblico di riferimento sul panorama culturale di Barletta.
Sul comodino teneva un libro dal titolo davvero emblematico a fargli compagnia nelle ore della malattia: “Polvere di stelle”…
Dal 1° dicembre 1937 al 30 aprile 1980, quando cedette il testimone a Ruggiero Mascolo, il Direttore Bassi guidò la biblioteca comunale con scrupolo ed attenzione sempre costante verso gli utenti finali, come si direbbe oggi, “inventando” nel maggio 1941 una sezione itinerante.
Ed altra sua creatura fu quell’Università Popolare concepita ad ottobre del 1958 e presentata ufficialmente il 23 novembre 1958 al ministro della Pubblica Istruzione Aldo Moro durante la sua visita ufficiale nel foyer del Curci quale sede appunto della biblioteca.
Un mese fa, il suo originalissimo addio postumo, con una sottile velatura d’ironia ma sempre con l’abituale discrezione quale tratto distintivo e senza ipocrita compianto dal manifesto funebre affisso dopo le esequie recitava così: “Il dottor Raffaele Bassi saluta e ringrazia quanti lo hanno conosciuto e stimato”.
Un vero tocco da impeccabile bibliotecario…
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