21/01/2012. GIORNATA DELLA MEMORIA 2012 - RICORDI DI VITA VISSUTA: MEMORIALE DEL DEPORTATO IN GERMANIA DOMENICO MORRA.
Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, fissato dalla legge n. 211 del 20 luglio 2000.
L’intento della legge è ricordare la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz nel 1945, ma soprattutto, far sì che non si dimentichi l’immane tragedia della Shoah e, attraverso la presa di coscienza di tutti, maturata nella consapevolezza di valori etici universali, che non accada più.
Domenico Morra, maestro con 36 anni di servizio prestati nella scuola, deportato in Germania, ci ha lasciato il suo memoriale “Ricordi di vita vissuta”: una delle ultime testimonianze personali, purtroppo ormai sempre più rare, che ci consentono di riscoprire le sofferenze e le incredibili crudeltà patite da milioni di esseri umani per la pazzia di uno solo e dei suoi ciechi seguaci.
Il file allegato contiene il memoriale, una delle tante interessanti interviste di alunni al maestro e diverse lettere di amici e lettori, in particolare, una sintetizza molto bene alcuni dei numerosi giudizi e riconoscimenti pervenuti da più parti, di cui si riporta un ritaglio: “Sembrano avvenimenti lontani che il mondo di oggi spesso dimentica e che è invece necessario ricordare e meditare perché quei tempi orrendi possono tornare e che, anzi, per molti popoli sono purtroppo una terribile realtà quotidiana.
Per questo è importante che Lei abbia voluto lasciare ai giovani una testimonianza personale che è sì di dolore ma anche di speranza e di vita: un racconto asciutto, privo di retorica con episodi descritti con grande forza e semplicità come quello, molto commovente, in cui Sua madre vuol mangiare il pane nero che fino ad allora aveva nutrito suo figlio.”
Civis quidam Baruli
Nell'immagine del titolo, un emblematico disegno (realizzato da Antonio Pignatelli) riproducente l'ingresso del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz.
L'Autore del memoriale, Domenico Morra, é richiamato in didascalia con uno dei numerosi giudizi elaborati dalla critica
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