Presentato il Piano di Bacino con tutte le zone, anche comunali, soggette a rischio idrogeologico.
Allo studio interventi per prevenire frane e alluvioni.
«Bisogna creare un tavolo tecnico specifico tra i Comuni e l'Autorità di Bacino per intervenire nelle eventuali situazioni di pericolo che si potrebbero verificare nei comuni di Canosa e Andria a causa delle tante cavità sotterranee, senza gravare sui fondi dei Comuni ma usufruendo degli introiti provenienti dall'Autorità di Bacino». È quanto ha dichiarato Antonio Castorani, segretario generale dell'Autorità di Bacino della Puglia, nel corso dell'incontro, a carattere provinciale, che si è svolto nell'aula consiliare del Comune, per la presentazione del Piano di Bacino stralcio per l'Assetto Idrogeologico (Pai).
L'iniziativa è stata assunta proprio dall'AdB d'intesa con l'Anci Puglia. Nel corso dell'incontro, il cui invito è stato trasmesso a tutti i sindaci del Nord Barese e che ha coinvolto anche i responsabili degli uffici tecnici dei Comuni della Sesta provincia, sono state fornite indicazioni utili informativa sui contenuti del documento programmatico "Pai", sulle sue ricadute sul territorio. «Con il Pai - ha sottolineato Castorani - si apre una pagina che definisce almeno le aree a rischio e quindi si ha la certezza sulle situazioni». Il Pai, approvato lo scorso 30 novembre dal Comitato istituzionale dell'Adb Puglia, ha come obiettivo specifico l'individuazione delle aree a rischio di frana e di alluvione e la previsione di azioni finalizzate alla prevenzione e mitigazione di detto rischio sul territorio. Il piano stralcio è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale l'11 gennaio scorso ed è presente sul sito www.adb.puglia.it. «Se con la sua pubblicazione - ha detto Introna - termina il suo iter approvativo, certamente per il Pai non termina la fase di studi e approfondimenti. Nella fase istruttoria infatti sono state esaminate quasi trecento osservazioni pervenute da Comuni, Province e privati».
Inizia ora una fase di osservazione con sopralluoghi che coinvolgeranno direttamente gli enti territoriali per esaminare tutte le istanze che in questa prima fase non sono state accolte. «Questa azione - ha aggiunto il presidente dell'Adb - potrà consentire di definire rapidamente ulteriori "deperimetrazioni", con il conseguente abbassamento del livello di pericolosità di parti del territorio». All'incontro, coordinato dal sindaco, Francesco Ventola, vicepresidente dell'Anci Puglia, sono intervenuti il presidente dell'AdB nonché assessore regionale ai Lavori pubblici e Difesa del suolo, Onofrio Introna, i sindaci di San Ferdinando, Carmine Gissi, e Margherita di Savoia, Salvatore Camporeale. «Questo è un appuntamento importante per il nostro territorio - ha spiegato Ventola - perché serve in particolare ad approfondire anche le problematiche connesse allo stesso Piano di Assetto Idrogeologico, sui vincoli da esso derivanti e sulle determinazioni da assumere per eliminare i disagi già espressi da più parti. Alcuni sopralluoghi da parte dei tecnici dell'Adb si sono già verificati nel corso della settimana. Mi preme sottoporre all'attenzione dell'Adb la mancanza di manutenzione sui canali di scarico di raccolta delle acque alluvionali nel territorio cittadino, che con l'istituzione del Pai dovrebbe essere arginata».
Ieri mattina, presso l'Ufficio tecnico comunale, si è riunita una commissione tecnica operativa che ha iniziato ad esaminare due problematiche relative al territorio comunale e specificatamente, la "perimetrazione" delle aree soggette ad inondazioni e delle aree ad alta pericolosità di frana. Al tavolo tecnico hanno preso parte l'ing. Umberto Fratino, docente della Facoltà di Ingegneria idraulica del Politecnico di Bari, il geologo Antonello Fiore dell'Adb e, per il Comune, il capo dell'Ufficio tecnico settore Lavori Pubblici, l'ing. Sabino Germinario e il dirigente del settore Urbanistica ed attività produttive, ing. Mario Maggio. «Stiamo lavorando per definire un protocollo d'intesa tra autorità di bacino e Amministrazione comunale - ha detto Maggio al termine dell'incontro - Questo comporterà un'accellerazione delle procedure amministrative in quanto alcune autorizzazioni potranno essere rilasciate direttamente dall'ufficio tecnico, senza interessare l'Adb. Intanto nel prossima riunione del comitato tecnico prevista per giovedì 23 febbraio a Palazzo di Città, si procederà alla deperimetrazione di alcune aree (zona Loconia) originariamente gravate da vincoli di carattere idraulico imposti dall'Adb in sede di approvazione del piano».
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 23/02/2006