Masseria «Canne» o «San Ruggiero», nome che riviene dall'omonima fonte vicina dove è ubicato l'antico immobile: il mistero continua, o meglio l'abbandono (voluto?) regna inosservato in una zona archeologica da grandissime potenzialità «archeo-cul-turistiche».
Il sito ancor oggi è in preda al degrado nonchè ritrovo fra gente «strana», tanto che si parla da sempre (ma da verificare) di luogo di incontro di qualche setta e quant'altro.
Ma del recupero e della valorizzazione della Masseria Canne (o San Ruggiero) torniamo ad occuparcene sollecitati dall'intervento di Giuseppe Dargenio, uno dei proprietari, che ripropone «una semplicissima idea sia per rivalutare questo storico luogo con l'adiacente Sepolcreto e sia per rivitalizzare l'Antiquarium con la riassunzione delle guide turistiche attualmente licenziate per carenza di fondi. Il tutto a costo zero».
«Fra tanti intellettuali qui a Barletta - esordisce Dargenio - a nessuno è venuto in mente l'idea di applicare, su Canne della Battaglia, in modo piuttosto personalizzato, ciò che ci dice il famoso Decreto Sviluppo all'articolo 5, lettera c (Decreto Legge n. 70/2011, ndr). Non sono un esperto di urbanistica, ma la citata normativa ordinariamente ci offre il volume edificatorio come moneta di scambio offerta dall'Ente Pubblico, più precisamente dal Comune, affinchè un proprietario venga ristorato dalla perdita di valore di un suo suolo, sito in un contesto particolarmente sensibile, dandogli, appunto, dei volumi da utilizzare in un suolo idoneo».
Di qui la concreta e articolata proposta di Dargenio: «Se questo è grossomodo il senso della legge io suggerirei al Comune di Barletta, sempre se ciò fosse possibile, di plasmare il senso di questa normativa, estrapolandone alcuni concetti, specificamente per Canne; ovvero impegnarsi ad offrire un certo numero di volumi edificabili proprio attorno alla nota Masseria affinchè oltre che costruirci un grosso centro culturale possa autorizzarsi la possibilità, in deroga ai vincoli inerenti, di costruire una importante zona residenziale oltre che alberghiera e ristorativa con materiali e sagome calate nel verde del paesaggio, ovviamente con materiali naturali ed ecocompatibili, a fronte di un giusto scambio di interessi pubblico-privato».
Dargenio, inoltre, aggiunge: «A fronte degli alti introiti che un pool di investitori otterrebbe dal rimaneggiamento dell'antico manufatto masseriale e della utilizzazione dell'ulteriore volumetria per attività ludiche e ristorative, si impegnerebbe a stanziare, ogni anno, una determinata percentuale dei suoi incassi netti, assolutamente certificati da Comune, Provincia e Regione, con i quali avrà preliminarmente concordato tutta la progettualità ed il master-plan per investirli nel risanamento e custodia della Fonte di San Ruggiero, del Sepolcreto, dell'Antiquarium con eventuali assunzioni di guide turistiche ed inoltre per una Ecomusealità diffusa per tutto il territorio archeologico».
«Tutto questo - conclude nel suo intervento lo stesso Dargenio - a costo zero per gli Enti Pubblici a cui rimarrebbe il compito contrattuale di un severo controllo. Se ho detto sciocchezze mi scuso, ma se l'idea è fattibile allora politici e comitati culturali per Canne rimarrebbero disoccupati perchè non avrebbero più di che parlare».
MICHELE PIAZZOLLA
La Gazzetta del Nord Barese
LA RASSEGNA VIDEO SU YOU TUBE...
Come recuperare la Masseria di Canne
http://www.youtube.com/watch?v=3M9JXyRDI5E&feature=BFa&list=UUlNHmlTW9rZHdU5kLrcEg2A&lf=plcp
DALL'ARCHIVIO DELLE NEWS...
14/06/2011. CANNE DELLA BATTAGLIA - SULL'ANTICA MASSERIA DI CANNE LA SPECULAZIONE E' SEMPRE IN AGGUATO: MA DOMINANO ROVINA E ABBANDONO. IL CASO DEI SEQUESTRI NEL SALENTO.
http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=7568
27/03/2010. CANNE DELLA BATTAGLIA - RECINTATA L'ANTICA MASSERIA: PERICOLO DI CROLLO E CAVITA' SOTTERRANEE A RISCHIO.
http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=5642
13/03/2010. MASSERIA DI CANNE - RECINTATA E CHIUSA AL PUBBLICO: PERICOLO DI CROLLO.
http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=5599
07/03/2010. SCOPERTA UNA DISCARICA ABUSIVA DI MATERIALE EDILIZIO NELLA STORICA MASSERIA SEICENTESCA DI CANNE IN ROVINA: ENNESIMO GRAVE SCEMPIO CONTRO L'AMBIENTE A POCHI METRI DALL'AREA ARCHEOLOGICA DEI SEPOLCRETI, DAL MENHIR ED ALL'INTERNO DEL PARCO DELL'OFANTO. . .
http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=5569