Dopo l'incursione dei predatori alle Terme di San Mercurio, la Direzione dell'Antiquarium a Canne della Battaglia ha chiesto ufficialmente al Comune maggiore protezione e vigilanza contro gli attacchi che ignoti stanno portando all'archeologia.
"Oggetto: misure ai fini della conservazione protezione del complesso termale di San Mercurio. Danneggiamento alle strutture del Parco di San Mercurio il giorno 19.02.2012".
Così nella sua nota al Sindaco Maffei in data 21 febbraio 2012, la dott.ssa Marisa Corrente, direttore archeologo dell'Antiquarium di Canne della Battaglia, fa il punto dell'accaduto.
"Si fa presente, ai fini di possibili provvedimenti, che l'area archeologica di San Mercurio, prossima alla Stazione di Canne della Battaglia, risulta altamente vulnerabile, per la posizione marginale rispetto alla viabilità e percorsi sottoposti a vigilanza.
Il giorno 19.02.2012 (domenica scorsa, n.d.r.) si é constatato il danneggiamento delle opere di protezione, a seguito di intervento criminoso.
In particolare, soggetti clandestini hanno rotto la recinzione in più punti e rubato circa 45,00 mq. di lamiera grecata della copertura delle terme.
In relazione alla possibilità di ulteriori furti, si chiede a codesto Comune che la vigilanza del servizio di metronotte della Vegapol sia estesa anche all'area delle Terme.
Ai fini di un intervento celere per il ripristino della copertura su un complesso archeologico di notevole interesse, si chiede l'intervento di codesto Comune, proprietario dell'area, per le opere di riparazione e sostituzione.
Si fa, inoltre, presente che occorre colmare con sabbione, ghiaione ed argilla espansa i ilivelli archeologici sui piani pavimentali dell'ipocausto e del frigidarium".
DALL'ARCHIVIO DELLE NEWS...
19/02/2012. CANNE DELLA BATTAGLIA - ATTACCO ALLE TERME DI SAN MERCURIO SENZA VIGILANZA. INVISIBILI LADRI-TOMBAROLI IN AZIONE DALLA RETE TAGLIATA ALLA RICERCA DI REPERTI NASCOSTI: RUBATE LE TETTOIE METALLICHE SUGLI SCAVI ABBANDONATI DELLA VILLA ROMANA. SOLO DEGRADO.
http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=8418
Nelle immagini (Foto esclusive La Gazzetta dell'Archeologia on line) la rete "ricucita" dopo l'incursione dei predatori all'area delle Terme di San Mercurio.