30/03/2012. PIETRO MENNEA – “LA CORSA NON FINISCE MAI”: DAI CAMPIONATI STUDENTESCHI DEL CASSANDRO ALLE OLIMPIADI, DA BARLETTA ALLA FAMA MONDIALE. IN UN LIBRO TUTTA LA STORIA.
In un ritaglio del giornale scolastico del suo istituto per ragionieri e geometri Cassandro, anno 1969, c’è scritto nel titolo su due colonne: “MENNEA, sprinter di domani”.
L’ho conservato come una reliquia nel mio archivio di casa perché c’è anche un pezzo della mia piccola storia, diversamente famosa rispetto a Mennea. Ma noi, in quell’anno, frequentavamo insieme, io in prima, lui in quarta, stessa sezione (la A) e stesso corso, il commerciale.
Piccolo divario di anni, ma il vissuto c’è, gli stessi ricordi, lo stesso insegnante di educazione fisica, il professore Alberto Autorino, che a Pietro dispensava allenamenti e medaglie, a me ed agli altri i “piegamenti” sulle braccia.
Ora che Mennea pubblica il suo ultimo libro (“La corsa non finisce mai”) e la città di Londra gli dedica una stazione del metrò in vista delle prossime Olimpiadi, sono andato a ripescare quel ritaglio del Periscopio, dove collaborava anche un certo Pasquale Cascella oggi consigliere all’informazione del Presidente della Repubblica…
Mennea aveva diciassette anni e tutta una vita davanti. In quel ritaglio si dava notizia alla comunità scolastica che il futuro ragionier Pietro Paolo Mennea era destinato a diventare qualcuno nel mondo dell’atletica leggera.
E lo scriveva col tono emozionato di chi parlava di un compagno di classe, di un amico, di un ragazzo modesto. Ma che aveva in cuore il suo destino.
Nino Vinella
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