Il Touring Club Italiano, prestigiosa organizzazione che promuove il turismo nei nostri territori, ha messo a punto grazie al Corpo Consolare di Bari ed organizzato per domenica 22 aprile una visita guidata a Canosa ed a Canne della Battaglia secondo il programma che i Lettori potranno consultare in allegato a questo articolo.

Com'é scritto nell'avviso, i partecipanti possono prenotarsi al Punto TCI di Bari e sicuramente vivranno una magnifica giornata a conclusione della XIV Settimana della Cultura.

Per Canne della Battaglia è ulteriore riprova delle attrattività connesse alla bellezza archeologica ed ambientale del sito, accentuate dalla specificità dei luoghi evocativi della famosa vittoria di Annibale sull’esercito romano nel 216 avanti Cristo. Ma solo quelle, e torniamo ancora una volta a spiegarVi il perché.

Per l’Amministrazione comunale di Barletta è l’ennesima sconfitta, un autentico “schiaffo” politico della Giunta Maffei bis alla massima eccellenza cittadina ed alle sue risorse economiche.

Dopo aver perso i 750.000 euro richiamati dalla Regione per scadenza termini, dopo aver pagato la relativa penale di 25.000 euro all’impresa appaltatrice che contava di eseguire lavori mai eseguiti in un cantiere fantasma e conseguente inoccupazione di maestranze, dopo aver salutato le tre unità licenziate al bookshop di accoglienza senza batter ciglio, dopo aver dovuto digerire i mancati incassi al botteghino a causa dell’assenza di un regolare servizio di informazione e di accoglienza dei visitatori, dopo aver subito nella massima indifferenza i tagli alle fermate del Treno dell’Archeologia alla stazione di Canne della Battaglia (unica in tutta Italia dove si scende in un sito così celebre), dopo tutto questo scatafascio, ecco lo smacco finale.

Il Touring organizza questa splendida visita ma a Canne della Battaglia, e dunque a Barletta per colpa dell’Amministrazione che in questo periodo la governa, nemmeno le briciole rimangono in termini di ricadute economiche sia pur minime di quell'indotto turistico posto a base del normale ciclo lavorativo: ad avvantaggiarsene per primi saranno i ristoratori di Canosa, dove i partecipanti consumeranno il loro pranzo, mentre l’ingresso gratuito all’Antiquarium (unica alternativa valida offerta dalla Soprintendenza) volatilizzerà anche quella modesta aliquota di beneficio a favore delle casse statali, ivi compresa la mancata vendita di pubblicazioni editoriali, gadget e quant'altro nell'abc del turista desideroso di portarsi via anche un modesto souvenir.

A pochi mesi dal 75° anniversario dell’acquisto della Cittadella da parte del Comune di Barletta (26 giugno 1937) con un investimento che lo rese pieno proprietario, ora questo proprietario si dimostra inetto ed incapace di mettere a frutto il nostro capitale, cioè di tutti quanti i Barlettani: anzi lo regala agli altri, continuando a sperperare un patrimonio che solo il disinteresse della classe politica espone allo spreco, alla speculazione ed alla vergogna.

E' più che maturo allora il tempo di rinegoziare quel Protocollo con lo Stato (firmato il 27 febbraio 1999 dal compianto sindaco Salerno, ormai sorpassato dalle mutate circostanze ed opportunità) per passare immediatamente alla gestione diretta del bene "Canne della Battaglia" da parte del Comune di Barletta, Protocollo che ancora oggi come oggi obbliga il Comune solo a pagare (se ha fondi) od a preoccuparsi di intercettarli (coi fallimentari risultati che sappiamo...) mentre la potestà assoluta sulla conduzione di tutto quanto il sito se la tiene in mano la Soprintendenza con una mentalità e un modo di procedere sclerotizzati, burocratizzati e niente affatto manageriali ormai del tutto sconfessati dalla crisi in atto.

Ma la revisione del Protocollo Comune-Stato, come auspicato dal nostro Comitato? Che venga fatto da questo sindaco in carica e dalla sua amministrazione, ne dubitiamo davvero... visti i comportamenti finora mantenuti!

LA REDAZIONE

Nella foto (immagine esclusiva La Gazzetta dell'Archeologia on line) il bookshop dell'Antiquarium... vuoto