Non è ammissibile che Barletta resti senza biblioteca. Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, interviene così sul caso della biblioteca comunale Sabino Loffredo di Barletta, che rischia di vedere ridimensionati orari e servizi poiché sono scaduti i contratti di due operatori di una cooperativa esterna che si occupa della gestione della struttura.

In una città che vanta un patrimonio storico e artistico di grande pregio, e che vuole avere ambizioni nel settore culturale, la biblioteca dovrebbe essere il fiore all'occhiello, un luogo aggregante frequentato dai giovani che andranno a formare la classe dirigente del futuro, la sede di iniziative culturali aperte ai cittadini, il cuore pulsante della comunità - aggiunge Mennea. E invece oggi gli studenti barlettani e gli assidui frequentatori della biblioteca rischiano di dover andare altrove per studiare, leggere, effettuare le proprie ricerche. Tutto questo per problemi di natura economica.

Pur conscio delle difficoltà finanziarie in cui gli enti locali sono costretti a barcamenarsi, a causa del patto di stabilità e dei continui tagli da parte del governo nazionale, resto convinto che in alcuni casi non si possa agire solo nell'ottica di meri calcoli ragionieristici. La biblioteca comunale fa parte di quei luoghi che non possono restare chiusi, continua l'esponente democratico. Le porte chiuse di una biblioteca, a livello pratico sono un disagio, a livello emotivo, equivalgono ad una speranza che viene meno, specchio fedele della situazione difficile che la società sta vivendo.

Per questo rivolgo un appello all'amministrazione comunale ed al sindaco Maffei: facciano il possibile per evitare l'interruzione di un pubblico servizio. Equivarrebbe a dare un segnale di speranza e un messaggio di utilità della politica ai cittadini e soprattutto ai giovani, conclude Mennea, che nella politica credono sempre meno, forse a giusta ragione.

Il consigliere regionale Franco Pastore (Gruppo misto PSI) ha rilasciato la seguente nota.

"La biblioteca comunale Sabino Loffredo di Barletta oggi pomeriggio resta chiusa e c'è il rischio che si registrino disservizi anche in futuro. Il problema è legato alla mancanza del numero minimo di unità lavorative, che devono essere quattro per turno. Essendo scaduto il contratto di due operatrici esterne, non dipendenti comunali, come gli altri sette, bensì dipendenti di una cooperativa, i turni non sono coperti. Ma la cosa grave è che la gara per aggiudicare tale servizio si svolgerà a luglio. Il problema è di natura economica e lo è pure il motivo per cui da un poâÂÂ?ÂÂ? di tempo il sabato la biblioteca è chiusa, perché i dipendenti comunali, non percependo da mesi gli straordinari, hanno deciso di non continuare a farne.

A questo punto mi chiedo che fine faranno tutti i progetti avviati, quelli per le scolaresche, per i ragazzi la domenica, ma anche i servizi normali. La biblioteca vanta cifre importanti, sono in tanti i cittadini fruitori di tale servizio, all'interno del castello, gli studenti, gli appassionati di lettura e non sto qui a parlare dell'importanza dei libri e della lettura. Mi auguro che si trovi una soluzione in tempi rapidi a tale disservizio, che si trovi una copertura economica per garantire l'apertura quotidiana della biblioteca e mi piacerebbe che a Barletta non si agisse sempre con la politica delle proroghe.

Perché non ci si è organizzati in modo tale da avviare la gara prima, in concomitanza con la scadenza del contratto? Perché far passare tre mesi? Una migliore programmazione permetterebbe di agire razionalmente e, forse, anche di evitare sprechi e di certo disservizi ai cittadini".

LA RASSEGNA VIDEO SU YOUTUBE...

AMICA 9 TV: Barletta | Disservizi alla biblioteca comunale

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