L'erosione costiera e la perdita considerevole di spiaggia rappresenta un problema sempre più attuale per la città di Barletta, a testimoniarlo il dibattito pubblico che si è aperto riguardante la tipologia di intervento da adottare per la salvaguardia del litorale, e i danni periodici che subisce la strada adiacente lâÂ?Â?ultimo tratto della spiaggia di ponente ormai quasi del tutto inesistente.
La regione Puglia offre la possibilità di usufruire di fondi pubblici per quegli interventi tesi a mitigare le situazioni di maggiore criticità delle coste basse pugliesi.
Per questo motivo il consigliere Caracciolo chiede un protocollo d'intesa tra il Comune di Barletta, la Regione Puglia, la Provincia Bat, ARPA Puglia e l'Autorità di Bacino Puglia per un progetto sperimentale di ripascimento delle spiagge di Barletta.
"E' un'opportunità che la città di Barletta non dovrebbe sprecare - dichiara il consigliere Caracciolo - presentare un progetto sperimentale che permetta il recupero del tratto di costa ormai quasi inesistente, che congiunge la spiaggia di ponente alla Fiumara. A detta di esperti del settore sarebbe inopportuno intervenire attraverso l'installazione di frangiflutti, ma piuttosto bisognerebbe intervenire con opere più flessibili, come il ripascimento naturale.
Il ripascimento delle spiagge - continua il consigliere - si è rivelato un metodo efficace e dal basso impatto ambientale per risolvere i problemi causati dall'erosione delle coste. Il termine ripascimento indica l'apporto di nuova sabbia al litorale al fine di rimediare all'erosione naturale della costa o all'erosione dovuta a forti mareggiate. L'istituzione del Protocollo con Regione, Provincia Bat, Arpa Puglia e Autorità di Bacino Puglia permetterebbe alla città di usufruire di fondi pubblici e di intervenire concretamente sul problema.
Auspico dunque l'istituzione di una Conferenza di Servizi sul tema con gli enti pubblici richiamati che arrivi, come per la città di Monopoli nel luglio del 2011, all'approvazione di un progetto sperimentale di ripascimento nel solco delle Linee guida per la individuazione di interventi tesi a mitigare le situazioni di maggiore criticità delle coste basse pugliesi approvate dalla regione con la delibera di Giunta n. 410 del 10 marzo 201.
La costa e le sue spiagge - conclude Caracciolo - andrebbero tutelate a priori, per la conservazione e la tutela ambientale, ma a maggior ragione se queste possono contribuire a fare di Barletta una città a turistica. Non ci si può dimenticare dell'importanza delle spiagge, della loro tutela e valorizzazione.
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