Riprendiamo da BarlettaLife.it, che ringraziamo per la consueta disponibilità, lâÂ?Â?articolo di Paolo Doronzo sul 1° Maggio e la fruibilità dei siti culturali a Barletta e Canne della Battaglia.
Molto spesso oggi si pensa di poter fare cultura solo realizzando qualche mostra d'arte, magari prendendo in prestito quadri più o meno importanti da altre città, anche dall'estero. Certamente anche queste sono importantissime opportunità per Barletta, per costruirsi un'immagine per attrarre flussi turistici nazionali ed internazionali.
Ma questo non è sufficiente se poi i conti sono quelli ampiamente descritti dal recente articolo di Franco Caputo: oltre 102.000 euro più il contributo regionale sono una cifra considerevole. Tenendo conto dello scarso coinvolgimento delle aziende barlettane.
Sarebbe bellissimo poter far cultura a Barletta solo così. Se, però, avessi una Cantina della Disfida che non ha nulla da presentare ai visitatori, essendo ora praticamente vuota; se non ci fosse l'emergenza di Canne della Battaglia, ormai sfornita di gestione bookshop e biglietteria; se non avessi problemi di accessibilità per disabili e anziani al museo civico del castello e barriere architettoniche nei percorsi cittadini (anche i disabili e le loro famiglie sono potenziali visitatori); se si riuscissero a coordinare gli orari di apertura delle chiese di valore storico-architettonico - individuate come principali mete dei visitatori - con le fasce orarie della presenza degli stessi.
PAOLO DORONZO
Fonte: BarlettaLife.it
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