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20/05/2012. SPINAZZOLA – GLI AUTOBUS AL POSTO DEI TRENI: COSI’ MUORE UNA FERROVIA. ARRIVA LA NUOVA FERMATA PER I BUS DIRETTI A BARLETTA DOPO LA PROTESTA DEI PENDOLARI.
Buone notizie per i pendolari di Spinazzola. Accolte da Trenitalia e dalla Regione le loro richieste sollecitate più volte con il Pronto Gazzetta.
Da venerdì 18 maggio, infatti, bus sostitutivi di Trenitalia della linea Barletta - Spinazzola in partenza e in arrivo a Spinazzola fermeranno anche in Piazza del Plebiscito. I bus si fermeranno come di consueto in Via Roma e in Stazione.
E dunque le fermate nel centro abitato passano a tre. Grazie alle sollecitazioni dei pendolari spinazzolesi finalmente viene migliorato il servizio dei bus all’interno della cittadina.
Come si ricorderà i pendolari si sono rassegnati alla sostituzione delle corse su rotaia con i bus. Ma hanno chiesto, al contempo, più fermate come avviene a Canosa.
Stessa richiesta presentata dai pendolari minervinesi. Il disagio di avere una sola fermata costringe infatti i cittadini a fare lunghi tragitti a piedi per raggiungere la fermata e rischiare di perdere il bus.
Come è noto gli autisti non possono effettuare fermate non previste.
Insomma, ora è tutto risolto a Spinazzola e i pendolari sono soddisfatti almeno per quanto riguarda le fermate. Non mancano i disagi.
L’indice è puntato sull’aumento dei tempi di percorrenza soprattutto nelle corse serali e nella stagione estiva a causa dell’aumento del traffico.
I pendolari che si sono rivolti al Pronto Gazzetta appena pochi giorni fa hanno lamentato di rientrare a casa a volte con venti minuti di ritardo rispetto all’orario garantito dalla corsa equivalente su rotaia.
«L’autobus delle 20 – spiega una pendolare che tutti i giorni va a Bari per lavoro - arriva a Spinazzola non prima delle 21.40, mentre l’orario di arrivo è 21.17. Il bus soprattutto con l’arrivo della bella stagione rimane imbottigliato nel traffico».
Intanto anche a Minervino i pendolari si augurano un aumento delle fermate. Ricordiamo che qui il bus sostitutivo ferma nella sola stazione, decentrata rispetto alla cittadina. I pendolari chiedono almeno due fermate: una all’ex ospedale, la seconda a Largo Parati.
Si avvicina pure l’estate e da quanto è stato possibile sapere a luglio e agosto la linea ferroviaria non funzionerà affatto: come l’anno scorso ci potrebbero essere solo bus sostitutivi.
I pendolari chiedono pure a Trenitalia «una pianificazione attenta di orari e di percorsi urbani ed extraurbani (per le eventuali corse su gomma) che consentano la mobilità anche da e verso Bari con tempi di percorrenza adeguati; controlli continuativi anche sugli autobus (dei titoli di viaggio, dei percorsi); la sperimentazione per un biglietto/abbonamento integrato».