Con la "Paul Harris" il Rotary Club di Barletta ha insignito il giornalista Pasquale Cascella, attuale Consigliere all'informazione del Quirinale, quale riconoscimento alla sua carriera professionale ed alla vita tutta dedicata al giornalismo.

La cerimonia, svoltasi nel Brigantino due, ha visto la partecipazione di un folto pubblico e delle autorità. Pasquale Cascella, intervistato da Rino Daloiso, caporedattore de La Gazzetta del Nord Barese, ha raccontato le tappe del suo percorso di vita professionale, ben radicato nel suo essere barlettano.

Con una commento nel finale, dedicato proprio a Barletta, città sempre ricca di fermenti sociali ma colpita anche da tragedie come quella recente del crollo di via Roma, sul cui luogo è venuto in segno di omaggio il Presidente Napolitano: "C'é tanto da fare ancora, ha commentato Cascella, per dare fiducia alla gente e completare quel cammino di anni fa costruendo tutto sul lavoro, specie per chi non ce l'ha e per chi muore in nome suo" ricordando le quattro operaie travolte nel laboratorio dove hanno perso la vita e il dolore delle famiglie ricevute in Prefettura dal Capo dello Stato i 4 novembre scorso

Ecco il ricordo del nostro Direttore, Nino Vinella, che ha fatto dono tramite il presidente del club, Mauro Lopizzo, all'amico Pasquale di una riproduzione del numero de Il Periscopio dell'anno scolastico 1969-1970 (maturità commerciale) contenenti suoi articoli.

"All'ottimo articolo di Rino Daloiso sul barlettano Pasquale Cascella, consigliere del Presidente Napolitano al Quirinale per l'informazione, desidero affettuosamente (e professionalmente) aggiungere un paio di mie modestissime e personali testimonianze che possono spiegare meglio i contorni della persona oggi al fianco del Capo dello Stato, e potrebbero anche servire da esempio a chi crede nel Giornalismo come percorso di vita e di lavoro sorretto dalla passione. Perché spiegare dove si é arrivati deve presupporre mettere bene in chiaro come e da dove si é partiti...

Ho avuto l'onore di frequentare negli stessi anni di Pasquale Cascella l'istituto tecnico commerciale (allora anche per geometri) intitolato al professor Michele Cassandro: lasciata la vecchia e monumentale sede di viale Marconi, oggi scuola media Manzoni, la "ragioneria" si trasferì nel plesso nuovo di zecca dove oggi é il Garrone, ex via Mascagni oggi intitolata allo stesso Cassandro.

Correva l'anno 1968, e fu una stagione meravigliosa: fra un'assemblea studentesca, un'occupazione e l'altra, si poteva scoprire che Pietro Paolo Mennea (sotto la guida di Alberto Autorino) si allenava intanto a diventare campione olimpionico salendo e scendendo le scale dell'istituto, in mancanza di palestre che venero dopo, coronandosi coi suoi primi allori agli studenteschi provinciali di corsa campestre e poi di velocità.

L'anno dopo, il 1969 fu per noi la bomba di Piazza Fontana...

A Pasquale Cascella, giovane e intraprendente studente col pallino del giornalismo, il preside Filannino ("don Ciccio" per studenti e professori) ebbe l'intuizione lungimirante di affidare la cura e la redazione del primo giornale studentesco di Barletta, dal titolo emblematico e a suo modo provocatorio: si chiamava infatti "Il Periscopio", alludendo a quanto i giovani di allora potevano e volevano fare, cioé guardare la società come da un sommergibile in navigazione, preparandosi a riemergere da cittadini alla prima utile occasione di approdo esistenziale.

A collaborare con Pasquale Cascella non furono davvero in parecchi, ma il giornale d'istituto usciva regolarmente, con una sua veste grafica attraente, autofinanziata e perfino stampata in tipografia (che scrupolo d'immagine!), prima da Gennaro Dellisanti in via Nazareth, dov'é ora l'Unitalsi, e poi da Rizzi e Del Re, altra storica e purtroppo scomparsa tipografia sita nei locali attigui alla galleria del teatro Curci.

Pensate: il preside Filannino aveva assegnato al "comitato di redazione" un'aula, dove regolarmente ci riunivamo sotto la guida del caporedattore-direttore ma solo fuori dell'orario di scuola per dibattere, scegliere gli articoli, e scrivere, scrivere, ancora scrivere praticamente su tutto potesse riguardare la città, i giovani, il sessantotto, l'aborto, il viale dei preti, la minigonna...

Da lì, il ragionier (e poi dottore) Pasquale Cascella prese la sua strada verso Roma da giornalista professionista all'Unità mentre io continuai da pubblicista come corrispondente cittadino della Gazzetta.

Ci reincontrammo e ci confrontammo sulla stampa scrivendo, a distanza di anni, sulla sommossa di marzo 1956 a Barletta (la nevicata famosa della canzone di Mia Martini), io ricostruendola in chiave di cronaca e lui a caratterizzarla con lo stile proprio del giornale di quel partito, il Pci, che aveva tante altre cose da raccontare in merito.

Un caso tipico di apporti e di contributi diversi orientati però verso l'unico obiettivo possibile: la migliore, più corretta perché più completa informazione che ripartisse dalla storia, anche recente, per capire meglio la realtà vissuta nel presente. Questi, credo, i "fondamentali" di una carriera, prima umana e poi professionale.

Dalla Tua (e nostra) Barletta, ancora buon lavoro, Pasquale!

E grazie. Sempre..."

Nino Vinella

LA RASSEGNA STAMPA SUL WEB...

Da Barletta al Quirinale, Pasquale Cascella racconta una vita di giornalismo.

http://www.barlettalife.it/magazine/notizie/da-barletta-al-quirinale-pasquale-cascella-racconta-una-vita-di-giornalismo/

Dal Cassandro alla "comunicazione" del Quirinale, Pasquale Cascella omaggiato dal Rotary Club. Il portavoce e capo ufficio stampa dell'attuale Presidente della Repubblica ospite ieri presso il "Brigantino 2"

http://www.barlettalive.it/news/Attualit%C3%A0/188188/focus.aspx#main=articolo