Nell'ambito delle manifestazioni dell'estate canosina, si è svolto nel pomeriggio di martedì 7 agosto il corteo storico "AB URBE CONDITA" rappresentato ed interpretato dagli alunni della Scuola Media Statale Ugo Foscolo, che hanno sfilato in abiti romani lungo le vie del centro storico di Canosa di Puglia (BT).
Ammirazione ed entusiasmo tra il numeroso pubblico presente alla rievocazione della sfilata storica, nel 2228° anniversario della Battaglia di Canne del 2 agosto del 216 a.C. e di quanto accadde nei giorni successivi ai sopravvissuti, giovani militari allo sbando, difensori della gens italica, guidati da due Consoli e da quattro tribuni, fra i quali il diciannovenne Publio Cornelio Scipione, che furono accolti nella città dauna canosina dalla matrona Busa.
Lo storico Tito Livio, vissuto sotto l'imperatore Augusto, declamò l'accoglienza della città alleata di Roma nell'opera "Ab Urbe Condita" Liber XXII - 52,: "Eos qui Canusium perfugerant mulier Apula nomine Busa, genere clara at divitiis, moenibus tantum rectisque a Canusinis acceptus, frumento, veste viatico etiam iuvit, pro qua ei munificentia postea bello perfecto ab senatu honores habiti sunt".Â?Â
Quelli che erano rifugiati a Canosa, e che dai Canosini avevano avuto soltanto alloggio entro le mura e nelle case, furono da una donna pugliese di nome Busa, insigne per nascita e per ricchezze, sovvenuti di abiti, di frumento e anche di denaro; e per tale sua munificenza il Senato, a guerra finita, le tributò grandi onori.
Tale accoglienza ebbe munificenza nella persona della Matrona Busa, insigne nobildonna dauna citata anche da Giovanni Boccaccio nell'opera latina su 106 donne famose, scritta tra l'estate del 1361 e quella del 1362, dal titolo "De mulieribus claris".
Accoglienza e solidarietà elementi distintivi della comunità canosina che a distanza di anni riceve attraverso la consegna dei simbolici rami di ulivo in Piazza Vittorio Veneto da parte di alcuni componenti in abiti d'epoca della delegazione del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, presieduta dal giornalista Nino Vinella, ai rappresentanti delle autorità cittadine presenti tra le quali il vice sindaco Pietro Basile, l'assessore alla cultura e politiche scolastiche Sabino Facciolongo, mons. Felice Bacco della Cattedrale Basilica di San Sabino, il dirigente scolastico Pasquale Diaferio, la prof.ssa Elena Di Ruvo a suggello del gemellaggio "Canne della Battaglia incontra Canosa" con gli studenti della scuola media Foscolo-Marconi di Canosa tra i protagonisti.
Il presidente Vinella nel suo intervento di saluti e di compiacimento per quanto realizzato dalla scuola canosina avallata dal patrocinio dell'amministrazione comunale, ha anche annunciato diverse iniziative in programma nel 2013 per il sessantesimo anniversario di fondazione del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, fra le quali la formulazione di un progetto didattico nelle scuole di Barletta per l'educazione alla civiltà daunia ofantina nei suoi costumi.
Nel segno della storia è stata scritta un'altra bella pagina ricca di emozione e passione con i suoi eventi sempre interessanti da rievocare e tramandare ai posteri.
Bartolo Carbone
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AB URBE CONDITA: CANNAE, CARTHAGO ET CANUSIUM...
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