17/08/2012. CANOSA DI PUGLIA - SABATO 18 E 25 AGOSTO "LA NOTTE DEGLI IPOGEI": NEI LUOGHI DELLA STORIA DOVE IL MITO DIVENTA SPETTACOLO.
La civetta, simbolo della notte per eccellenza, tratta e rielaborata dalla decorazione presente su uno skyphos apulo (celebre forma vascolare della letteratura greca, il vaso da cui Polifemo beve il latte nel libro IX dell’Odissea) della collezione archeologica di Palazzo Iliceto a Canosa, appollaiata su una colonna sormontata da un capitello ionico, decorazione architettonica di alcuni ipogei canosini annuncia la quarta edizione de “La Notte degli Ipogei” a Canosa di Puglia (BT) in programma il 18 e il 25 agosto.
L’evento con due date, ideato e organizzato dalla Società Cooperativa Dròmos.it, promosso dalla Fondazione Archeologica Canosina nel ricco calendario de “Le Notti dell'Archeologia”, comprende una serie di aperture notturne, visite guidate e manifestazioni culturali in musei, siti e parchi archeologici di Canosa di Puglia(BT), nell'ambito del progetto “Open Days” finanziato dalla Regione Puglia e dall’Unione Europea.
Un nutrito gruppo di volontari, tra i quali molti giovani e donne nelle vesti di figuranti con costumi tipici dell’epoca, appositamente studiati dalla professoressa Elena di Ruvo, saranno impegnati in queste manifestazioni culturali inserite nel programma dell’Estate Canosina, patrocinate dall’amministrazione comunale di Canosa di Puglia (BT). La direzione artistica e organizzativa porta la firma di Luigi Di Gioia, autore della guida tascabile “La Notte degli Ipogei.
Alla scoperta del sottosuolo di Canosa e dei suoi tesori”, pubblicata nella passata edizione e in distribuzione anche quest’anno, come utile strumento per il visitatore più attento e che desidera approfondire le conoscenze sugli ipogei di Canosa, monumentali tombe a camera di Età Ellenistica scavate nel sottosuolo tufaceo tra IV e III sec. a.C.
Nelle notti del 18 e 25 agosto sono visitabili: Ipogei Lagrasta (Il Rito del Simposio funebre. Rappresentazione scenico-teatrale del momento più conviviale dei riti funerari della Magna Grecia in Età Ellenistica), Ipogeo di Vico San Martino (Ricostruzione virtuale in 3D ), Ipogeo Scocchera B(Ricostruzione virtuale in 3D ), Ipogeo D’Ambra (Deposizione funeraria. Ricostruzione funeraria di Età Ellenistica con defunto e corredi), Ipogeo dell’Oplita (Il commiato dell'Oplita .Rappresentazione scenico-danzante della vestizione del guerriero greco prima della battaglia e del sacro rituale della libagione), Ipogeo del Cerbero (Deductio ad Inferos.Rappresentazione scenico-danzante del passaggio del cavaliere defunto alla vita ultraterrena, nel viaggio verso gli inferi accompagnato dal dio Mercurio).
Dello staff organizzativo fanno parte: Isa Casafina, Sabino Merra e Francesco Specchio per le scenografie degli spettacoli presso gli ipogei dell'Oplita (il 18 agosto) e del Cerbero (il 25 agosto), le danzatrici della Scuola Etoile di Patrizia Mucci con l’ausilio di Stefania Metta e Mariangela Intraversato che interloquiranno con i personaggi in scena interpretati da Gigi D’Aquino, Pasquale Marco Ricatti affiancati dagli attori dell’Associazione Teatrale Pugliese di Sabino Malcangio.
La cura dei particolari storici e delle sceneggiature è affidata a Maria Nunzia Labarbuta, Renato Tango, Jessica Pugliese e Antonio Bucci, mentre le pubbliche relazioni da Sandro Sardella, la comunicazione è affidata ad Alfonso Flora, ideatore del logo dell’evento che non passa di certo inosservato. A queste proposte culturali di grande richiamo si aggiungono iniziative eno-gastronomiche con degustazioni di prodotti tipici, a cura della “Strada dell'Olio extravergine Castel del Monte”.
Inoltre, è offerto ai visitatori il servizio “Park & Ride”, con parcheggio auto presso l’ area mercatale, in via Piano San Giovanni e bus navetta per tutto l’itinerario archeologico che prevede anche :
- a Palazzo Iliceto, la mostra archeologica “Tu in Daunios” con i reperti della civiltà dei Dauni provenienti dalla necropoli canosina dalla fasearcaica all'Età Ellenistica; - a Palazzo Sinesi, la mostra archeologica “1912, un ipogeo al confine: la Tomba Varrese”. con quattrocento reperti di un prezioso corredo funerario del IV-III sec. a.C., ritrovato a Canosa nel 1912 .
Appuntamenti con l’archeologia da non perdere il 18 e il 25 agosto a Canosa di Puglia(BT) con gli eventi de “La Notte degli Ipogei” dove l’antico diventa nuovo, dove il mito diventa spettacolo, il passato si unisce al presente, alla curiosità del sapere e di voler attingere dalla storia immersi nel pathos delle atmosfere notturne.
Bartolo Carbone
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