21/08/2012. TRANI - VENERDI' 24 AGOSTO (PALAZZO SAN GIORGIO) PRESENTAZIONE DI "EROI SILENZIOSI", IL LIBRO SCRITTO DALL'EX COLONNELLO DEI ROS ANGELO JANNONE .
Umanità, coraggio, eroismo. Rigore, abnegazione e desiderio di giustizia. Storie di uomini normali, ma con quella divisa addosso che è molto più che una seconda pelle. “Eroi silenziosi” è l’ultimo lavoro dell’ex colonnello del Raggruppamento operativo speciale (Ros) dei Carabinieri, Angelo Jannone.
Otto capitoli, otto racconti, otto storie che l’ufficiale della Benemerita ha vissuto in prima persona. Niente retorica: solo fatti. E nomi. Tanti. Quelli dei sottufficiali e dei carabinieri che il colonnello Jannone ha avuto alle sue dipendenze; quelli dei mafiosi, dei narcotrafficanti, dei camorristi e dei confidenti nei quali si è imbattuto; quelli dei magistrati, dei politici e dei vertici delle forze dell’ordine con i quali ha collaborato fianco a fianco in complesse indagini e rischiose operazioni di intelligence.
Un libro da gustare, da leggere tutto d’un fiato. Una successione di eventi che sembra la sceneggiatura di una fiction tv ed invece è il ritratto fedele dell’antico ed eterno conflitto tra guardie e ladri, tra bene e male, tra giustizia e malaffare.
Sullo sfondo il profumo di caffè e sigarette consumate in notti insonni cariche di tensione e di pensieri, le facce di carabinieri che non finiscono mai sulle prime pagine dei giornali e tanti retroscena – a volte curiosi, a volte drammatici – ovviamente sconosciuti all’opinione pubblica.
La prima presentazione in Puglia di “Eroi silenziosi” è in programma venerdì 24 agosto 2012.
L’appuntamento è a Palazzo San Giorgio, a Trani, con inizio alle 20.
Oltre all’autore, il colonnello Angelo Jannone, originario di Andria, interviene l’editorialista del Corriere della Sera, Carlo Vulpio. Il sindaco di Trani, Luigi Nicola Riserbato, e l’assessore comunale alla Cultura, Salvatore Nardò, porteranno il saluto della città. L’attore andriese Antonio Memeo leggerà alcuni passaggi del libro. Il dibattito sarà moderato dal giornalista Vittorio Massaro.
|