21/10/2012. CANOSA DI PUGLIA - LUNEDI' 29 OTTOBRE PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MONS. FELICE BACCO "LE CARTE DOTALI NELLA TEOLOGIA E NELLA PRASSI DELLE CELEBRAZIONI MATRIMONIALI DELLA META' DEL XVI SECOLO". UN INTERESSANTE VIAGGIO NELLA STORIA PATRIA CITTADINA.
La Concattedrale Basilica di S. Sabino a Canosa di Puglia ospiterà la presentazione del libro dal titolo “Le Carte Dotali nella teologia e nella prassi delle celebrazioni matrimoniali della metà del XVI secolo. Le carte dotali di Canosa di Puglia” scritto da monsignor Felice Bacco per la Collana Quaderni della Rivista di Scienze Religiose, Edizioni Viverein.
Alla cerimonia in programma lunedì 29 ottobre alle ore 19,30 interverranno: monsignor Felice Bacco, il professor Cosimo Damiano Fonseca, storico della Chiesa e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e dell’Accademia Teutonica “Enrico VI di Hohenstaufen” ; monsignor Luigi Renna, Rettore del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Molfetta (BA); il presidente della Sezione di Canosa della Società di Storia Patria per la Puglia Pasquale Ieva, nella veste di moderatore.
L’autore del libro Monsignor Felice Bacco (53 anni) della Diocesi di Andria, ha conseguito il Baccellierato in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, sez. San Luigi; la specializzazione e il dottorato di ricerca in Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana di Roma.
Il 30 giugno 1984 è stato ordinato presbitero e nel 1985 nominato Rettore del Seminario Vescovile che ha condotto fino al 1991. E’ Direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali ed è iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti Pubblicisti.
Monsignor Felice Bacco ha impiegato diversi anni per portare a termine la trattazione su “Le Carte Dotali nella teologia e nella prassi delle celebrazioni matrimoniali della metà del XVI secolo. Le carte dotali di Canosa di Puglia”, un lavoro certosino impreziosito da minuziose ricerche d’archivio eseguite in parallelo ai molteplici impegni pastorali quale parroco dal 1991 della Concattedrale Basilica di San Sabino a Canosa di Puglia.
Il lavoro “di indubbia originalità e di vaste prospettive” ha per oggetto lo studio dei documenti contrattuali stipulati in prossimità del matrimonio tra le famiglie degli sposi, le cosiddette “Carte Dotali” attraverso le quali sotto forma di giuramento le stesse si impegnavano a “dotare” i coniugi di determinati beni per condurre la loro vita matrimoniale.
Nella maggior parte dei casi le Carte Dotali erano redatte davanti ad un notaio, alla presenza di uno o più sacerdoti e di un certo numero di testimoni. Le disamine effettuate con scrupolosa precisione e grande diligenza hanno permesso di approfondire il valore di questi contratti, sia dal punto di vista civile che religioso, stabilendo in qualche modo il momento di incontro tra la celebrazione religiosa e quella civile e gli elementi per tentare una riflessione teologica e morale, a partire dalla prassi matrimoniale che si svilupperà dopo il Concilio di Trento(1545-1563).
Le Carte Dotali, anche quelle del “ricchissimo e preziosissimo Archivio Prevostale” della Basilica Cattedrale di Canosa, analizzate e studiate da vicino da Monsignor Felice Bacco, nell’ampia e articolata ricognizione storica-giuridica, costituiscono un patrimonio importante per la comunità, in quanto fondato su tradizioni e valori forti che hanno guidato le generazioni passate e che sicuramente fungerà da faro alle presenti e a quelle future favorendo la conoscenza di molte vicende di vita coniugale, vissute dalle famiglie nel corso degli anni, affrontando problematiche legate al vivere quotidiano sempre più difficile.
Le Carte Dotali di notevole interesse documentale, come alcune pergamene, antifonari e messali, le più antiche risalgono al XII secolo, hanno anche una grande valenza etica e sociale che Monsignor Felice Bacco grazie al suo savoir faire e spiccato acume critico, è riuscito a porre sotto la lente di ingrandimento per raccontare la storia semplice, ordinaria di tante famiglie che non sarebbero mai finite sui libri di storia ma la cui vita è densa di umanità e di vicende reali significative.
Bartolo Carbone
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