Tracciato a Bari il futuro del settore BARI - Nella sontuosa sede di Palazzo Fizzarotti, Massimo Ostillio, assessore regionale al Turismo, ha iniziato concretamente a mettere - pietra su pietra - le future strategie per lo sviluppo del turismo regionale (2007- 2013), con un Forum al quale ha preso parte anche la sua collega Paola Balducci,, assessore ai Beni culturali, e i rispettivi funzionari regionali Marina Cancellara e Francesco Virgilio.
Il tema: rafforzare e qualificare il sistema turistico territoriale attraverso la valorizzazione di un'immagine della Puglia turistica che non corrisponda solo a sole e mare, ma alla promozione delle risorse naturali, storico-artistico-culturali di cui è ricco il nostro territorio. In una parola, la Puglia dei turismi. «Certo - ha detto Ostillio - non possiamo bruciare anni di promozione e progettazione basati sul turismo balneare, ma c'è di fatto che occorre integrare fortemente le politiche di promozione puntando sull'unicità di prodotto, sull'identità, strumenti che ci possono consentire di sfidare il mercato globale».
Ecco il decalogo dell'assessore in sette punti: rafforzamento delle aggregazioni territoriali omogenee delineatesi anche alla luce dell'esperienza della progettazione integrata; intensificazione della collaborazione con vari partner (per superare finalmente la visione campanilistica dello sviluppo territoriale); miglioramento dell'efficienza istituzionale (il ricorso a forme di concertazione e di «governance» nelle amministrazioni pubbliche costituisce un elemento altamente innovativo nella gestione dei beni turistici); sostegno all'integrazione programmatica e territoriale; perfezionamento dei livelli qualitativi dell'offerta; incentivazione dei soggetti privati; sostegno allo sviluppo sostenibile. Nell'attuazione di queste linee d'intervento per un turismo visto come potente strumento di sviluppo, si dovranno completare ed adeguare le strutture (ad esempio: alberghi con il riscaldamento), nuovi sistemi di commercializzazione e di promozione turistica. Ostillio ha concluso affermando che la riunione di ieri ha rappresentato solo il calcio d'inizio di una partita lunga e difficile e ha dato appuntamento al dopo-elezioni.
Sulla stessa linea l'assessore Paola Balducci. «Il turismo balneare - ha affermato - è solo una base su cui realizzare un turismo a 360 gradi, vale a dire pesca sportiva, regate, surf e tante altre manifestazioni che portino turisti anche a novembre e non solo ad agosto. La Puglia è bella? Aggiungiamo due aggettivi: "pulita" - che significa puntare a seri interventi di riqualificazione ambientale - e "cortese" che significa impegnarsi molto anche sulla formazione professionale. Uno dei nostri punti di forza dev'essere l'accoglienza insieme ad un soggiorno di buona qualità». «Aspettiamo un turista-viaggiatore - ha concluso l'assessore Calducci - sensibile e interessato alla scoperta dell'identità di un territorio e della sua anima, che apprezzi non solo la bellezza di un monumento, ma anche del suo contesto. Quello pugliese è un patrimonio unico (ricordiamo, tra l'altro, che la nostra regione può vantare ben due patrimoni Unesco), da preservare, amare e di cui fruire con rispetto».
Mario Laterza
Fonte:
La Gazzetta del Mezzogiorno 25/03/2006