24/12/2012. C'ERA UNA VOLTA LA STAZIONE DI SAN FERDINANDO SULLA FERROVIA BARLETTA-SPINAZZOLA... E C'E' ANCORA: CASALONGA! UNA PICCOLA STORIA PER GRANDI E PER PICCINI TRA CURIOSITA' E MUSICA CON GLI AUGURI DI BUON NATALE.
Oggi Casalonga. Ieri Canne. L’altro ieri… San Ferdinando. A spasso nel tempo sui binari della ferrovia Barletta-Spinazzola, ecco raccontata la piccola storia per grandi e per piccini “San Ferdinando… Stazione di San Ferdinando! C’era una volta e… c’è ancora”, l’evento andato in scena sabato 22 dicembre nell’auditorium del centro culturale polivalente in piazza Umberto I a San Ferdinando di Puglia.
Un indovinato mix di storia, musica, cultura e curiosità narrato dal giornalista Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia con immagini d’epoca, fotografie d’attualità, filmati e documenti inediti: per svelare quella storia dentro la storia di una stazione ferroviaria tuttora presente nel territorio dal 1894, l’anno di costruzione della ferrovia Barletta-Spinazzola, e che potrebbe essere restituita ad una diversa funzione coi progetti elaborati dagli studenti italiani e spagnoli del progetto Open City II finanziato dalla Provincia Barletta-Andria-Trani, dopo le positive esperienze del turismo culturale con Il Treno storico dell'Archeologia e dell'Ambiente.
Suggestione di apertura ad effetto col finale di “C’era una volta il West”: la locomotiva a vapore che arriva nel deserto della frontiera americana, centinaia di uomini al lavoro, la bellissimi Claudia Cardinale e la colonna sonora di Ennio Moricone.
Ecco il clima di fine Ottocento che si respirava anche dalle nostre parti, l’avventura della macchina d’acciaio simbolo del progresso. Da Barletta a Spinazzola ci volevano due giorni di cammino a dorso d’asino:poi sarebbe bastata solo un’ora di viaggio dal mare alla Murgia.
“BARLETTA… PER SPINAZZOLA SI CAMBIA!” Era questo il grido lanciato dal ferroviere di turno per avvisare i viaggiatori in arrivo sotto la pensilina, che il loro viaggio proseguiva su di un altro treno.
Fu il 1° agosto del 1895, in tempo di vendemmia, che venne inaugurata la linea Barletta - Spinazzola: essa consentì il collegamento fra la linea litoranea Foggia - Bari e quella interna Foggia - Altamura. Sei erano le stazioni intermedie tra cui quella di Canne che in principio era la fermata di San Ferdinando di Puglia, la cui municipalità, benché distante alcuni chilometri, promise di erogare la sua tranche finanziaria.
Solo che, a stazione finita, i sanferdinandesi si dichiararono privi dei fondi necessari e siccome erano tantissimi i facoltosi barlettani proprietari di terreni in agro San Ferdinando, e la ferrovia velocizzava le spedizioni di vino dovunque in Europa, il Comune di Barletta “comperò” la stazione che in onore a Canne si chiamò appunto così.
Cominciava così la storia della stazione di San Ferdinando di Puglia. Una storia complessa e ricca di imprevedibili risvolti. Alla fine degli anni ‘70 del ‘900 tuttavia questa linea fu tra quelle giudicate “assolutamente improduttive, senza possibilità di recupero” ed etichettate come “ramo secco”: il destino della ferrovia sembrava segnato...
Tra una sequenza e l’altra, una chicca d’antiquariato: la planimetria originale della strada ferrata, srotolata sul palcoscenico con l’aiuto dei ragazzi. Quali?
I deliziosi piccoli componenti del coro “Il sorriso dell’arcobaleno” del Centro Studi Musicali “Yamaha Music School” di Barletta, diretto dalla prof.ssa Mina Gramazio e gemellato con il “Piccolo Coro M. Ventre dell’Antoniano di Bologna”.
Il coro ha interpretato una scelta selezione di brani musicali natalizi ed a tema, che hanno musicalmente commentato il racconto ad un pubblico attento e partecipe.
Un’iniziativa davvero speciale per grandi e piccini ed augurare a tutti un Buon Natale… in treno!
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