Si deve alla notorietà mondiale del generale americano Norman Schwarzkopf la più recente “lezione” di una vittoria realizzata con la stessa tattica di Annibale nella battaglia di Canne.

Schwarzkopf racconterà tutto ciò in un memorabile documentario televisivo realizzato dalla BBC e mandato in onda anche dalla RAI in un format curato da Piero Angela, con immagini dall'Iraq coi pozzi petroliferi in fiamme e della Cittadella di Canne della Battaglia con un esercito di rossi papaveri in maggio.

E grazie alla sua notorietà mondiale, il sito archeologico è stato conosciuto: forse più all’estero che dalle nostre parti. Ma questa è un’altra storia…

La notte del 17 gennaio 1991 inizia l'attacco della coalizione di 37 paesi, tra cui l'Italia, contro l'Irak governato da Saddam Hussein, che il 2 agosto del 1990 (singolare coincidenza con l'anniversario della Battaglia di Canne del 216 avanti Cristo...) aveva invaso il Kuwait e nonostante le pressioni diplomatiche, aveva rifiutato di ritirarsi.

Ha inizio l'operazione Desert Storm: a una serie di attacchi aero-missilistici condotti da elicotteri, per distruggere i radar dell'anti-aerea irachena, e di lanci di missili da crociera lanciati da bombardieri e dalle unità navali nel Golfo e nel Mar Rosso, fanno seguito le incursioni di oltre 750 aerei d'attacco.

I velivoli iracheni che tentando di contrastare la supremazia aerea alleata sono immediatamente abbattuti. Le parole con il quale il presidente americano Bush an nuncia l'inizio dell'attacco risuonano nella notte, mentre le televisioni di tutto il mondo trasmettono le immagini del bombardamento su Baghdad.

Il comandante in capo delle forze alleate, il generale americano di origine polacca Norman Schwarzkopf, infligge alle truppe irachene una pesante ed inesorabile sconfitta replicando in pieno deserto coi suoi carri armati veloci la tattica adotta a Canne dal cartaginese Annibale con la sua famosa cavalleria numidica: manovra sulle alli per avvolgere e distruggere al centro il grosso dei nemici.

NINO VINELLA

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