Con l’approvazione del Pai, Piano di assetto idrogeologico (il 30 novembre 2005), da parte del comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Puglia, il territorio di Canosa è stato interessato da due vincoli preordinati: l’uno alla tutela idraulica e l’alto alla tutela geomorfologia del territorio abitato. Tali misure di sicurezza però, hanno una negativa ricaduta sul territorio provocando la totale inedificabilità di gran parte del centro urbano.

Grazie all’attività di concertazione voluta dall’Amministrazione comunale con l’Autorità di Bacino si è giunti ad un primo importante risultato: il vincolo a tutela della pericolosità idraulica, con delibera del comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino del 24 febbraio scorso, è stato eliminato nel territorio di Canosa e Loconia. Un risultato ottenuto dopo una attenta attività di concertazione tra i due enti rivolta allo studio del territorio. Ed è merito proprio dell’Amministrazione comunale l’aver indicato all’Adb il percorso giusto da seguire al fine di definire gli interventi e le opere utili per la tutela del territorio di Canosa: una collaborazione tra i due enti, sorta in via sperimentale che ha già dato i suoi buoni frutti e per questo meritevole di essere esportata in altre realtà. <<È stato creato un tavolo tecnico specifico tra il Comune di Canosa e l’Autorità di Bacino per intervenire nelle eventuali situazioni di pericolo che si potrebbero verificare a causa delle tante cavità sotterranee, senza gravare sui fondi del Comune ma usufruendo degli introiti provenienti dall’Autorità di Bacino>>, ha spiegato Francesco Ventola, sindaco di Canosa e vicepresidente dell’Anci Puglia.

L’Amministrazione comunale sta ora proseguendo nella sua attività per giungere ad una migliore gestione del vincolo a pericolosità geomorfologia che vedrà a breve la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Comune e Adb Puglia, per una accelerazione delle procedure amministrative legate alle autorizzazioni previste per le attività edilizie. <<È da sottolineare – ha dichiarato Francesco Patruno, assessore all’Ambiente – l’attenzione riservata dall’Amministrazione comunale per la gestione di questa problematica, in un momento importante come quello attuale in cui stiamo programmando l’attività di sviluppo dell’attività edilizia attraverso il Ppa, Programma pluriennale di attuazione, che consentirà di attuare le previsioni del nostro Piano regolatore generale. Siamo intervenuti prontamente per eliminare tutte le condizioni di vincolo di inedificabilità imposte in maniera “grossolana” senza il supporto di un’attenta attività di studio e delle problematiche connesse al vincolo a pericolosità idraulica e al vincolo a pericolosità geomorfologia- ha continuato l’assessore all’Ambiente -. Grazie all’attività condotta dal Comune riusciremo a conciliare la tutela ambientale più conforme al territorio con lo sviluppo urbanistico, che vedrà a breve importanti novità per la nostra città, riguardanti l’attuazione del Prg>>.

<<È importante – ha concluso il primo cittadino - che la normativa di tutela e salvaguardia del territorio non penalizzi indiscriminatamente le esigenze di sviluppo della città e degli operatori dei settori>>.


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