13/01/2013. CANNE DELLA BATTAGLIA - NELLA MONUMENTALE "PUGLIA MITICA" DEL PROF. FRANCESCO DE MARTINO SI RACCONTA ANCHE LA GRANDE STORIA DELLA CELEBRE VITTORIA DI ANNIBALE. UN PREZIOSO VOLUME DA COLLEZIONE .
Il prof. Francesco De Martino, ordinario di Letteratura greca all'Università di Foggia e Direttore Scientifico del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, ha pubblicato la sua monumentale e ricercata opera "Puglia mitica" (Levante Editori Bari) dove racconta in un capitolo dedicato anche la Grande Storia della vittoria di Annibale a Canne.
Di rilievo anche il contributo della dottoressa barlettana Luciana Morra nella sezione dedicata alla Narrativa col titolo "L'isola di Cicno" a cura di Dino Claudio.
Pubblichiamo la recensione di Vittorio Polito su Il Giornale di Puglia
Com’è noto la mitologia è il complesso dei miti, tradizionalmente tramandati, di un popolo, riferita essenzialmente a quella greca, romana, nordica, classica, greco-romana...
Francesco De Martino, professore ordinario di Letteratura greca nell’Università di Foggia, ha recentemente curato il ponderoso volume “Puglia Mitica”, edito dalla Levante Editori di Bari, di ben 1310 pagine (€ 98).
Il curatore della imponente opera si è avvalso della partecipazione di una lunga serie di collaboratori di ogni estrazione culturale: docenti universitari e di scuola, letterati, politici, commediografi, artisti, registi, scrittori e giornalisti per evidenziare il più possibile la varietà di quelle che sono state le nostre origini, anche attraverso la narrazione fantastica, ma riferite soprattutto alla nostra bella Puglia. La Puglia mitica narrata in questo volume è soprattutto quella di chi quei miti non li ha dimenticati e in forme talora scontate o paludate li ha rievocati nei propri scritti o nelle proprie opere d’arte, la Puglia degli scrittori e degli artisti mitologici.
Un lavoro, quello di De Martino, difficile per la difficoltà di recuperare letteratura e arte mitologica, ma soprattutto per la vastità della «tanta abundantia» di una produzione rivelatasi inaspettatamente corposa, marginale e sommersa, dispersa in biblioteche, un patrimonio ibrido, fatto di beni disparati con grandi e piccoli gioielli messi insieme a molta bigiotteria, ma prezioso e ingiustamente dimenticato da chi ci ha preceduto.
Il volume si divide in tre grandi parti: la prima, anche se preliminare, è dedicata ai Miti connessi a centri grandi e piccoli, offrendo un panorama diversificato, ma tutti confermano la centralità che i miti hanno avuto nella costruzione delle origini delle città.
Accanto ai miti ci sono anche le Storie, che hanno avuto anch’esse un ruolo decisivo, come ad esempio quella di Annibale nella piana di Canne (216 a.C.).
La parte seconda esplora la proliferazione dei prodotti letterari che attingono ai miti ed alla storia mitizzata, molto vasta, scandita in tre estesi ambiti che fanno capo ai grandi generi letterari, nella quale il curatore tratta dell’epica, della lirica, del teatro ed anche della narrativa. La parte terza, articolata anch’essa in più settori, è dedicata alle arti tradizionali, alla pittura ed alla scultura, al cinema, alla pubblicità, alla televisione ed alla musica. Un cenno merita l’Arte dell’eleganza, alla quale è stato dedicato nel febbraio 2012 l’evento “Archetipi mitici dell’eleganza”, svoltosi nelle splendide Sale del Circolo Unione di Bari, attualmente presieduto da Giacomo Tomasicchio, attraverso l’esposizione di vari capi di moda ispirati al mito.
Anche la Basilica di San Nicola con i suoi misteri e la sua vocazione ecumenica non poteva mancare in questa importante pubblicazione, come pure il dialetto barese che ricorda “La Capasèdde” di Giovanni Panza, una farsa quasi mitologica, attraverso l’edizione critica basata sulla copia d’autore curata da chi scrive in collaborazione con Rosa Lettini Triggiani e Giuseppe Gioia, messa a disposizione da Emanuele Panza.
Dello stesso autore si parla del poema epico “La guerra di Troia”. Anche Domenico Triggiani, noto commediografo barese, è presente con il volume “Da Adàme ad Andriòtte”, scritto con Rosa Lettini. Giuseppe Gioia (Pino), è presente nel capitolo “Cantari mitologici” con “Giudizio di Paride”, “Hera e Afrodite e “Cassandra”, scritti in dialetto con traduzione a fronte.
Nelle 1310 pagine del volume (da collezione) sono trattati, come detto, numerosi argomenti da altrettanti prestigiosi autori di vario rango e professione, per cui sarebbe difficile descrivere un panorama così vasto in poche righe, cosa che De Martino ha fatto benissimo con la professionalità che lo distingue ed al quale rimando.
Completa l’opera un album con le illustrazioni dei Teatri mitologici pugliesi, le opere di alcuni artisti ed alcune cartoline, l’indice dei personaggi mitologici e dei personaggi storici e degli autori antichi. Non manca neanche una corposa bibliografia alla fine di ogni capitolo o argomento
La copertina riporta “Il Trionfo delle Muse” di Raffaele Armenise che decora il magnifico Salone del Circolo Unione di Bari, mentre i risguardi (disegni ad inchiostro di china acquerellati) sono del maestro Carlo Fusca.
Vittorio Polito
Fonte: Giornale di Puglia 2 gennaio 2013
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