Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto
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03/02/2013. ANDRIA - TRE MILIONI DI EURO PER IL POLO MUSEALE DI CASTEL DEL MONTE. AD ANNUNCIARLO E' IL MINISTRO BARCA: RECUPERATI DALL'ITALIA FONDI COMUNITARI PERSI. IN PUGLIA 60 MILIONI DI EURO PER OTTO ECCELLENZE NEGLI “ATTRATTORI CULTURALI, NATURALI E TURISMO".
"Attrattori culturali, naturali e turismo": è questo l'unico programma operativo nazionale che a fine 2012 non ha rispettato i parametri europei.
Lo Stato italiano ha dovuto restituire oltre 33 milioni di euro, ma il lavoro di coordinamento tra Ministero della Coesione territoriale, Regioni e Province, ha permesso il recupero di questi fondi con un radicale cambio di strategia per la spesa.
Ed oggi giunge l'annuncio tanto atteso in Puglia ed in particolare nella città di Andria: il Polo Museale di Castel del Monte potrà contare su di un finanziamento di ben 3 milioni di euro per opere di riqualificazione e valorizzazione funzionale.
Per la Puglia sonio 60 i milioni di euro stanziati per otto poli di eccellenza in tutta la Regione ed in tutte le sei province da sistemare e rendere funzionali. Una iniezione di risorse decisiva per migliorare l'offerta nel panorama turistico e culturale. In particolare, il nuovo POIN (programma operativo), partirà con la realizzazione di interventi di rilevanza strategica nazionale e interregionale, selezionati fra quelli in cui la progettazione è in fase più avanzata e che hanno quindi carattere quasi immediato di cantierabilità.
Gli importi sono quelle riferiti al complesso dell'intervento e potranno variare in relazione ai lotti funzionali di più immediata realizzabilità.
Il rilancio del programma interregionale "Attrattori", definito e attuato nella cornice del Piano di Azione Coesione, vedrà quindi la realizzazione di questi interventi entro i prossimi tre mesi. Altri lavori saranno progettati e cantierizzati entro l'estate prossima.
«L'attuazione del nuovo "Attrattori" - ha dichiarato lo stesso Ministro Barca - avverrà nel quadro di un modello di governance notevolmente semplificato rispetto al passato. Sarà rafforzata la cooperazione istituzionale e soprattutto tecnica fra Centro e Regioni sulla base di specifici accordi operativi di attuazione degli interventi. Il nuovo "Attrattori" costituirà inoltre un "ponte" verso il prossimo periodo di programmazione 2014-2020».