BARLETTA - LA FILATELIA PER I 510 ANNI DELLA DISFIDA ED I 60 DEL COMITATO ITALIANO PRO CANNE DELLA BATTAGLIA: UNO SPECIALE ANNULLO FILATELICO PER I COLLEZIONISTI. NELLA CANTINA LA MOSTRA DEDICATA ALLE CARTOLINE COMMEMORATIVE DELLA BATTAGLIA DI CANNE… E DINTORNI, IN ATTESA DELLA GRANDE ESPOSIZIONE RETROSPETTIVA D’AUTUNNO

Della Disfida di Barletta resta solo un francobollo. Un annullo speciale per l’evento e nulla più. Il caso: nessuna commemorazione nella giornata di domani. Il comitato: è stata dimenticata Solo un annullo filatelico su cartolina commemorativa. La rievocazione della Disfida di Barletta domani, in occasione del 510° anniversario, toccherà i livelli di massimo rigore.

Ma non è tanto colpa della spending review, quanto della mancata programmazione che ha impedito di utilizzare persino duecentomila euro di fondi messi a disposizione dalla Regione con provvedimento del 30 dicembre 2011.

L’ex sindaco Nicola Maffei, alle prese con la crisi della sua amministrazione poi caduta il 26 ottobre scorso, non programmò per tempo la spesa e un piano di eventi in grado di rievocare in maniera degna il certame, esattamente un decennio dopo il cinquecentenario festeggiato invece in pompa magna dal suo predecessore Francesco Salerno. E così non si sono potuti utilizzare i fondi stanziati dalla Regione. In extremis, la sua giunta riuscì a inserire sbandieratori e altre rappresentazioni con figuranti nella notte bianca del 29 settembre scorso.

E poi varò il premio «Città di Sfide», assegnato a Lech Walesa e Pietro Mennea, a ridosso dello scioglimento del Consiglio comunale.

Dell’annunciato convegno internazionale con la partecipazioni di storici ed esperti di fama, previsto in questi giorni in occasione della ricorrenza, non è rimasta alcuna traccia. Tanto meno è stata programmata la rievocazione del certame per il prossimo mese di settembre, così come aveva in mente sempre Maffei. E, soprattutto, non ce n’è nei bilanci poi affidati al commissario prefettizio del Comune.

Così il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, in occasione del sessantesimo anniversario della sua nascita, ha deciso di festeggiare anche la Disfida con un annullo filatelico.

«Tutta una nostra idea e, soprattutto, tutta farina delle nostre idee e delle nostre tasche», dice il presidente del Comitato, Nino Vinella.

«L’annullo riproduce il monumento simbolo della Disfida, cioè Ettore Fieramosca che abbatte il francese Guy La Motte; la cartolina commemorativa, invece, rappresenta il cavaliere disegnato dal pittore Biagio Vinella, mio padre, in occasione della prima rievocazione storica, tenutasi il 13 febbraio 1965».

Non è un caso se a quella rievocazione abbia partecipato, nelle vesti di cavaliere, un Francesco Salerno appena diciottenne, poi diventato il sindaco che più ha tenuto alla Disfida.

«Purtroppo oggi la Disfida - dice Vinella - rischia di essere davvero dimenticata. Ormai da diversi anni è stata dispersa l’esperienza del parco letterario "Ettore Fieramosca", liquidato da un pezzo, e della disfida non si parla più nemmeno nelle scuole. Così facendo - conclude - si disperde la storia».

Dal commissario prefettizio il Comitato ha ottenuto solo un patrocinio gratuito per l’evento (con l’autorizzazione ad utilizzare lo stemma comunale) e l’uso della Cantina della Disfida, per effettuare l’annullo filatelico.

Due giorni fa, invece, è stata l’associazione Europae di Trani a organizzare la pulizia straordinaria dell’epitaffio della Disfida, un cimelio che ricorda la battaglia avvenuta in un campo neutro, che si trova in contrada Sant’Elia a metà strada tra Trani e Corato lungo la ex statale 98.

Carmen Carbonara

Fonte: Corriere del Mezzogiorno - Bari

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LA FILATELIA PER I 510 ANNI DELLA DISFIDA ED I 60 DEL COMITATO

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