23/02/2013. ANTIQUARIUM DI CANNE DELLA BATTAGLIA: OMAGGIO A PEPPINO ANDREASSI, IL SOPRINTENDENTE DELLA RIAPERTURA. FU LUI A FIRMARE IL PROTOCOLLO D’INTESA COL COMUNE DI BARLETTA PER LA GESTIONE DEL SITO ARCHEOLOGICO.
“Quanti treni ho preso in gioventù per venire da Taranto qui a Canne della Battaglia! Quanti bei ricordi delle littorine sulla Barletta-Spinazzola... Sembravano viaggi impossibili, ma è qui che ho cominciato la mia carriera: lo rifarei anche adesso, ancora e sempre…” Sorriso e sguardo intenso dietro gli occhiali, era con queste parole semplici ma sincere, cariche di tantissima umanità e di modestia, che Giuseppe Andreassi, l’ex soprintendente archeologo della Puglia spentosi l’altro giorno a Fasano, ricordava a noi del Comitato gli inizi della sua attività in terra cannense. Un ricordo sempre ben presente, che lo ha portato a tenere sempre viva nel cuore la passione per Canne della Battaglia: anche quando sarebbero arrivati i tempi bui per l’archeologia del nostro territorio, con la chiusura (durata 15 anni) dell’Antiquarium, riaperto in una bella mattinata, domenica 11 aprile 1999, con Andreassi sul palco delle autorità col sindaco Salerno, il sottosegretario ai beni culturali D’Andrea, e tantissimi altri amici. Era stato da pochissimo firmato (il 27 febbraio di quell’anno nella sala rossa del Castello) il Protocollo d’intesa che legava il Comune di Barletta, proprietario, alla Soprintendenza quale gestore unico: un atto importantissimo, diremmo storico (il primo e finora unico dall’acquisto della collina da parte del Comune nel 1937) e comunque da revisionare oggi alla luce delle mutate normative e circostanze. Un “tagliando” di revisione da accelerare anche in nome suo, per onorarne la memoria… Dal palco imbandierato di tricolore sul piazzale antistante l’Antiquarium, il dottor Andreassi parlò senza enfasi, con l’abituale tono da scienziato amante dell’archeologia come pure di alto funzionario statale, uno Stato che si era sempre speso molto pro Canne della Battaglia ma che talvolta nel suo percorso aveva trovato limitata disponibilità a venirgli incontro dagli attori della politica locale. Una menzione particolare dedicò alle Associazioni: all’Archeoclub nella persona di Pietro Doronzo, ed al nostro Comitato, nella persona di Carlo Ettore Borgia, al quale lo legavano sentimenti di sincera stima e di apprezzamento per l’opera svolta a favore del sito. Un discorso fermo e forte nei contenuti ma gentile nell’espressione: Andreassi era esattamente, forte ma gentile, deciso ma cortese. E così che il Comitato intende ricordarlo a tutti i barlettani. Nino Vinella Presidente Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia Barletta
|