L'iniziativa nell'ambito dell'ottava edizione della «Settimana» promossa dal ministero per i Beni Culturali.

Convegno e mostra fotografica, a Bari, per promuovere il parco geologico

MINERVINO - L'affascinante scoperta delle grotte carsiche di Minervino sarà al centro di un convegno nell'ambito dell'ottava settimana della cultura promossa in tutta Italia dal 2 al 9 aprile dal Ministero per i Beni Culturali.

L'idea è dell'Accademia Pugliese delle Scienze, impegnata nella valorizzazione e tutela del patrimonio culturale, che ha promosso una conferenza sul tema: «Le cavità carsiche di recente scoperta in una cava di Minervino Murge: un potenziale parco geologico», in programma a Bari martedì 4 aprile (ore 17,30 presso l'Auditorium dell'Accademia Pugliese delle Scienze di Villa La Rocca). Nel corso dell'incontro si parlerà del ritrovamento delle sei cavità carsiche e del loro complesso universo sotterraneo, all'interno di una cava di pietra in località Porcile nelle campagne di Minervino.

La scoperta è avvenuta a maggio scorso nell'ambito delle indagini svolte dai carabinieri del Noe di Bari - Nucleo Operativo Ecologico per la tutela dell'ambiente, sotto la direzione del sostituto procuratore della Repubblica di Trani, Antonio Savasta, con la consulenza del perito Ruggiero Dellisanti e con il supporto del Cars di Altamura, che ha condotto le ricerche sull'area e l'esplorazione del sistema ipogeo. Il sito geologico fu prima posto sotto sequestro dalla magistratura (la Procura di Trani era da tempo impegnata a bloccare l'attività estrattiva illecita sulle Murge, sottoposte a vincolo naturalistico e idrogeologico), in seguito è stato messo sotto tutela con un provvedimento "ad hoc" dall'assessorato regionale all'ecologia, poiché «si presenta di particolare interesse dal punto di vista geologico ed ambientale per la bellezza delle cavità presenti e ben si presta alla creazione di un parco geologico».

Tra i relatori: Erwan Gueguen ricercatore del Cnr di Potenza e il professor William Formicola dell'Accademia Pugliese. Parteciperanno all'incontro il tenente colonnello Massimo Contri (comandante del gruppo carabinieri tutela dell'ambiente per il Sud Italia), che illustrerà le attività svolte sul campo dai carabinieri, Antonio Savasta, sostituto procuratore presso il Tribunale di Trani, titolare dell'inchiesta che ha portato alla scoperta dell'universo carsico sotterraneo e l'assessore all'ecologia e tutela dell'ambiente della Regione Puglia, Michele Losappio. Come evento collaterale dal 3 al 7 sarà possibile visitare la mostra fotografica "Le cavità carsiche della cava di Minervino Murge" allestita nei locali della biblioteca dell'Accademia a Villa La Rocca.

E basta dare un'occhiata alle suggestive fotografie scattate dagli speleologi di Altamura per accorgersi che la scoperta è di quelle che tolgono il fiato. Cunicoli, grotte ed enormi cavità, profonde ottanta metri e che si estendono per parecchi chilometri, tutte collegate tra loro, e che, secondo i primi accertamenti, potrebbero far capo ad un unico universo sotterraneo. Le grotte presentano concrezioni carsiche con la formazione delle classiche stalattiti e stalagmiti.

Un geosito pure di rilievo scientifico. Infatti gli studiosi sono convinti che svelerà particolari inediti ed affascinati sulla storia geologica della Murgia (terra prevalentemente di natura carsica, ricca di doline, inghiottitoi e cavità) e della Puglia perché porterebbe impresse le tracce di una storia antichissima, risalente a circa ottanta milioni di anni fa. Un sito destinato a diventare il futuro parco geologico della Puglia. Rosalba Matarrese

Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 02/04/2006