Era S. Maria della StradaL'antico pavimento acciottolato, recentemente venuto alla luce durante i lavori di sistemazione del basolato circostante l'abside della cattedrale, sta a confermare quanto da me riportato nel secondo volume dei Borghi antichi di Barletta e precisamente «Borgo S. Maria».
Riguardo l'ultimo ampliamento (fine XIV secolo) del Tempio, che comprese l'abside, sostenevo che ivi (e non vicino alla Porta di S. Leonardo, come affermato da altri studiosi) di fronte all'odierno vico Salomone sorgeva la distrutta chiesa di S. Maria della strada come si desume dal testamento fatto da Colecta de Nicastro il 12 agosto 1421, che confermava quello del precedente giorno 10, relativo ad «un censo imposto sulla sua casa in pittagio di S. Maria de Ruga, per la quale si scende nella confectaria», strada tra piazza Castello e Duomo.
Per l'architetto Sante Simone («Arte e storia» - Firenze 1887): «Quivi certo doveva esservi un tempio antico romano, perché romane sono le forme delle due colonne, una di granito bigio, col suo collarino, senza capitello, e l'altra del nostro calcare, più in là, e poco distante dal muro, presso l'origine di quello dell'abside, è un tronco di un'altra colonna di granito».
La cattedrale conservò inizialmente il nome di S. Maria, poi quello di S. Maria de Episcopio, poi di S. Maria Maggiore.
Giuseppe Doronzo
Ricercatore storico e Socio del Comitato Italiano Pro Canne della BattagliaFonte:
La Gazzetta del Nord Barese 03/04/2006