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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

25/04/2013.  CANNE DELLA BATTAGLIA – SVILUPPO E PIANO PAESAGGISTICO AL VAGLIO DELLA REGIONE PUGLIA: LIMITI E OPPORTUNITA’. IL RUOLO DELLA POLITICA.

Sullo sviluppo "a tutto tondo" di Canne della Battaglia in rapporto al Piano Paesaggistico al vaglio della Regione Puglia, l'avv. Francesco Trapani ha diffuso il seguente comunicato che integralmente la Redazione ripropone ai Lettori.

Dopo tre anni di attesa il Ministero dei Beni Culturali ha dato l'assenso al Piano Paesaggistico della Regione Puglia.

Nessuno ne sa quasi nulla oppure si fa a gara a chi più sfugge questo argomento.

Il Piano Paesaggistico indica e caratterizza le aree ove siano presenti beni meritevoli di tutela e valorizzazione sotto il profilo paesaggistico, culturale, storico, archeologico ed ambientale, indicandone le linee guida per il loro sviluppo turistico e, conseguentemente, occupazionale.

Siccome nessuno si premura di spiegare come queste nuove norme andranno ad incidere in maniera sostanziale sullo sviluppo del nostro sito ambientale, storico, paesaggistico ed archeologico di Canne della Battaglia, cercherò di spiegare quale grande opportunità di occupazione e di ricchezza sia, in particolare per la nostra Città di Barletta, questa nuovissima normativa.

Parecchie procedure paesaggistiche ed ambientali, un tempo di esclusiva competenza regionale, ora passerebbero alle amministrazioni periferiche di Provincia e Comuni, ed inoltre, nel citato Piano ci saranno anche delle linee guida per come progettare opere di riqualificazione di antiche case e complessi rurali, unitamente ai terreni comprensoriali, senza gravosi impatti ambientali in zone particolarmente sensibili e per fini squisitamente turistici o per semplici attività agronomiche.

Tutte queste caratteristiche, ed altre ancora, aiuteranno, sempre se la classe politica barlettana non farà finta di niente, lo sviluppo di un turismo alternativo, che non sia il solito ombrellone sulla spiaggia e daranno l'opportunità di vedere il nostro sito di Canne della Battaglia non più congelato o “museificato” come si è voluto tenerlo finora
ma, bensì, punto di partenza per la riqualificazione di strutture di accoglienza e ristorative, ma anche sportive, con percorsi turistici e dinamismo di impresa a
seguito di tipizzazione dello stesso comprensorio che si interfaccerebbe, turisticamente, con l'altro analogo progetto relativo alla riviera di ponente, sulla nostra costa.

In altri termini, se tu tipizzi un comprensorio ambientale, storico ed archeologico come Canne e gli dai regole certe per il suo sviluppo turistico, seppur con limiti e salvaguardie, attirerai imprese turistiche sia locali che non, come api sul miele, e avvierai un circuito virtuoso economico e, non mi stancherò mai di ripeterlo, occupazionale.

Temo che la classe politica barlettana non sarà capace di capirlo. Pensa di fare turismo a Barletta solo con brevi e scontate manifestazioni periodiche ed oltre non riescono ad immaginare.

Intanto la Regione ci offre una grande e ghiotta opportunità di sviluppo con questo Piano Paesaggistico che ora dovrà andare in Giunta Regionale per l'adozione prima dell'estate e, quindi, scatteranno i termini per il deposito di eventuali osservazioni dei portatori di interesse.

Come studio legale ho avuto modo di seguirne, seppure con fasi alterne, il lunghissimo iter e, quindi, ritengo importante che in questo momento storico sia promossa dai mass-media un'opera di sensibilizzazione di tutta l'opinione pubblica ed in particolare diretta verso tutti gli agricoltori e proprietari di terreni di Canne della Battaglia, specificamente di Contrada Canne, Antenisi, Boccuta; ovviamente solo ove avessero interessi da salvaguardare.

Ciò affinchè questi ultimi prestino molta attenzione al periodo fra maggio e giugno, nonostante sarà il tempo elettorale e post-elettorale qui a Barletta ma presumibilmente sarà anche il periodo in cui il Piano Paesaggistico andrà in Giunta Regionale.

Chiunque pensi che possa ritenersi leso dalle eventuali prescrizioni del Piano Paesaggistico o volesse, per tempo, osservarne alcune manchevolezze proprio su Canne della Battaglia, è pregato di rivolgersi esclusivamente agli Studi di Ingegneri, Architetti, Dottori in Agraria ed Avvocati di propria fiducia e non ad altre figure estemporanee per richiedere di visionare le norme del citato Piano Paesaggistico regionale attinenti al sito di Canne della Battaglia, ovviamente subito dopo il passaggio dell'adozione in Giunta, per poter eventualmente contestarne alcune prescrizioni potenzialmente lesive di loro legittimi interessi, anche se in campo
specificamente agricolo.

FRANCESCO TRAPANI
avvocato - Barletta


Leggi l'intervento pubblicato sulla Gazzetta del Nord Barese di mercoledì 24 aprile 2013....



 

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