Iniziamo questo racconto fotografico dalla fine, pochi attimi dopo il passaggio della variopinta carovana: ecco la più bella isola pedonale su via D’Aragona!

Questo il regalo migliore che il 96° Giro d’Italia ha donato a Barletta: la riscoperta dei passi di bambini e adulti sull’asfalto, le biciclette di chi pedala per svago, un’aria tranquilla da città in festa…

E’ passato il Giro. L’attesa. Bitume fresco, aiuole rifatte, piante fresche nei vasi dell’arredo urbano, vigili e forze dell’ordine mobilitate, una macchina organizzativa impegnata per l’occasione, la Barsa allertata per le transenne e la pulizia generale alla città.

Ai bordi delle strade famigliole intere, cagnolini e gattini al seguito: molti hanno piacevolmente saltato il pranzo con un panino e via pur di esserci. Questo nelle “gradinate”. In… tribuna, dai balconi, bandiere tricolori, fischietti e trombette, che riprende con la videocamera. L’acquisto obbligato della vera finta maglia rosa, il cappellino… Folklore intramontabile in un pomeriggio di sole.

Infine, la gigantografia gigante di Pietro Mennea all’incrocio fra via D’Aragona e via Alvisi come segno di benvenuto ai ciclisti: gentile ma evidentissima risposta al tributo che il grande ciclismo ha reso al più grande fra gli sportivi d’Italia e del mondo.

Senza dimenticare lo spontaneo gesto di omaggio che un gruppetto di fans ha anticipato poco prima con un simpatico collage di articoli ripresi dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

LA REDAZIONE

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