19/05/2013. BARLETTA – GLI SCAVI TRASCURATI DI VIA VITRANI: ECCO L’ARCHEOLOGIA “CENERENTOLA”. L’AUTRICE GIOVANNA BALDASARRE OSPITE DEL COMITATO ITALIANO PRO CANNE DELLA BATTAGLIA E DEL CENTRO STUDI BARLETTA IN ROSA: COME FARE "IL MESTIERE DELL'ARCHEOLOGO".
Un lapidario appena inaugurato con bellissime pagine di pietra nel Polo museale al Castello e l’archeologia “cenerentola” degli scavi trascurati in via Vitrani.
Contrasti nella gestione dei nostri beni culturali oppure che altro? Se n’è parlato alla Penna Blu durante la presentazione del libro “Il mestiere dell’archeologo” (Edizioni Gelso Rosso) con l’autrice, la bravissima Giovanna Baldasarre, ospite del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e del Centro studi Barletta in rosa per il calendario della Settimana del Patrimonio culturale in Puglia Imperiale.
In platea tantissimi giovani, ragazzi, studenti ed anche tutti gli altri: perché il tema dell’iniziativa ha finito per coinvolgere anche e soprattutto i più grandi, alle prese con i problemi economici connessi alla fruizione dei beni culturali.
Ha moderato l’incontro pubblico (svoltosi in collaborazione con l’associazione culturale di Bari “Fermenti Letterari”) la prof.ssa Maria Grazia Vitobello, presidente di Barletta in rosa.
Stefano Savella, direttore della rivista telematica PugliaLibre, ha introdotto l’autrice, premiata con vari riconoscimenti per la stesura del testo indirizzato a spiegare il mestiere dell’archeologo soprattutto ai più giovani: come ha fatto con grande maestria durante la sua conversazione, con tantissime immagini proiettate.
Il giornalista Nino Vinella ha parlato più dello specifico dell’archeologia “cenerentola” degli scavi di via Vitrani, con una serie di suoi articoli pubblicati sulla Gazzetta del Mezzogiorno dalla primavera dal 1981, epoca dei primi e fortuiti ritrovamenti.
Una storia che dura fino ai giorni nostri e che è stata documentata e raccontata da “inviati molto speciali”, i ragazzi della vicina scuola media Giuseppe De Nittis, redattori di articoli e testi sulle attuali condizioni del sito (un cimitero medievale annesso alla distrutta chiesa di San Francesco fuori le mura).
A quattro di loro, in particolare, sono stati assegnati attestati di merito valevoli come credito formativo e dunque premiati al termine della riuscitissima serata: Nicola Criscuoli (“Ho visto una bottiglia conl’archeologia intorno”), Marilisa Doronzo (“Stamattina ho visto una bottiglia con l’archeologia intorno”), Giorgia Piscitelli (“Stamattina ho visto una bottiglia con l’archeologia intorno, anch’io…”), Delia Lacavalla (“La memoria del corpo”).
A Giovanna Baldasarre un gradito omaggio floreale e l’impegno a continuare la sua opera divulgativa, con l’assegnazione in diretta del titolo di socia effettiva del Centro studi Barletta in rosa e del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Buon lavoro ed auguri!
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