11/06/2013. BARLETTA – MERCOLEDI’ 12 GIUGNO CERIMONIA DI PROCLAMAZIONE DEL SINDACO. QUANDO E’ UN GIORNALISTA A DIVENTARE IL PRIMO CITTADINO... CON DEDICA SPECIALE A PASQUALE CASCELLA: PIU’ DI QUARANT’ANNI DOPO, DAL “PERISCOPIO” AL MUNICIPIO PASSANDO PER IL QUIRINALE.
Il Commissario Straordinario, dott.ssa Anna Maria Manzone, comunica che la cerimonia di proclamazione del candidato Sindaco risultato vincente al ballottaggio avrà luogo mercoledì 12 giugno alle ore 16,30, presso la sala consiliare di Corso Vittorio Emanuele.
L’editoriale del nostro Direttore, Nino Vinella:
“Notizia del giorno: oggi pomeriggio Pasquale Cascella sarà ufficialmente proclamato sindaco di Barletta.
Ma che accade quando è un giornalista a diventare primo Cittadino?
“Dalla mia storia, il nostro futuro” lo slogan in campagna elettorale. C’è da crederci, e ve lo racconto io il perché.
Con dedica speciale al primo giornalista divenuto primo cittadino della storia cittadina di Barletta: un "giornalista sindaco" ben diverso dai tanti "sindaci giornalisti" che lo hanno preceduto nell’affannosa ricerca di un effimero consenso mediatico. Lui vi è vaccinato dalla dura scuola della professione, germogliata in gioventù: conosco Pasquale Cascella dai tempi della ragioneria al “Cassandro”, dell’austero preside Filannino e del vice preside Villani, anni scolastici 1969-1970. Lui in quinta A commerciale ed io in seconda, ma legati a distanza dall’interesse per il giornalismo. Ci passammo il testimone della staffetta nella redazione di quel “Periscopio” che si occupava della vita scolastica dell’istituto e della vita in generale, dell'impegno politico.
E a proposito di staffetta, dove si scriveva degli allori sportivi e giovanissimi di studenti destinati ad un futuro di celebrità: Pietro Mennea… “Il Periscopio” non ciclostilato in proprio alla maniera della controinformazione barricadiera, ma tecnicamente stampato da giornale vero nella tipografia Rizzi & Del Re, a due passi dalla galleria del teatro Curci, corso Vittorio Emanuele…
Sui banconi con i titoli composti a mano, su quel marmo là, dove si correggevano le bozze uscite dalla linotype comprata di seconda mano dalla Gazzetta, prima di andare in macchina. Quarant’anni e passa dopo, i suoi amici e sostenitori hanno costituito il comitato elettorale di sostegno a Pasquale Cascella là, esattamente, nello stesso posto: coincidenza ma non troppo. E Pasquale Cascella ha voluto tornare da Roma, richiamato nella Barletta dov’è nato (anagraficamente e professionalmente) ad essere prima candidato sindaco, ora Sindaco ad ogni effetto: è tornato a calpestare lo stesso identico pavimento, a respirare quest’aria politica barlettana fra le stesse medesime pareti di quella cara e compianta tipografia. Una nemesi, un ricorso storico, il segno del destino che ritorna e ti riporta nel luogo da dove hai cominciato la carriera per fartene prendere un’altra che dovrebbe condurti non troppo lontano, sull’altro marciapiedi dirimpetto, nella stanza del sindaco al Municipio che sta proprio di fronte. Quando è un giornalista il candidato sindaco eletto poi sindaco, succede anche questo… Perché, come ha dichiarato Pasquale Cascella, "i sogni é bello raccontarli. Ma poi devi realizzarli". Buon lavoro! Nino Vinella
|