Abbiamo (finalmente) saputo dai mezzi d’informazione, ed in particolare dalla Gazzetta del Mezzogiorno, che il Capo dello Stato renderà visita a Barletta, Città della Disfida e di Canne della Battaglia, due pagine della Grande Storia d’Italia d’ogni tempo, in una data da fissare entro il 2005.

Carlo Azeglio Ciampi sarà il terzo Presidente della Repubblica a visitare Barletta: se Giovanni Gronchi partecipò ai funerali solenni delle vittime del crollo di via Canosa nel settembre 1959, fu il primo Capo dello Stato, Luigi Einaudi, dieci anni prima a scegliere il Museo Civico e la Pinacoteca De Nittis, a quel tempo allocate in Palazzo San Domenico su Corso Cavour, come meta essenziale del suo passaggio barlettano, sottolineando lo stretto legame esistente fra le tradizioni storiche e culturali della Città con le massime istituzioni nazionali.

Torniamo a Ciampi: potenza della Stampa, che ha saputo rompere quel muro di silenzio che circonda il Comune di Barletta ed i suoi apparati di comunicazione mediatica quando si tratta di coinvolgere realmente ed istituzionalmente tutta la Cittadinanza sugli avvenimenti di grande risonanza popolare.

Ma il punto non è più soltanto questo, benché si esigerà sempre un minimo di vigilanza civile nei confronti dell’Amministrazione Comunale ed in generale della classe politica che, negli ultimi tempi, scavalca con una certa disinvoltura direttivi e segreterie locali di partito per impadronirsi della cabina di regìa e spingere (dimissionando magari qualche dirigente o qualche assessore non più funzionali alle logiche del sistema) i bottoni giusti al momento giusto…

Il punto principale consiste invece nel predisporsi già da subito alla migliore accoglienza del Presidente della Repubblica in un’ottica democratica e di pieno coinvolgimento dei Cittadini tutti ad un evento che, per Barletta e l’intero Territorio del Nord Barese, assumerà valore storico: la consacrazione dell’istituenda Sesta Provincia pugliese.

Si, lo ammetto, forse giocare così tanto d’anticipo e con una squadra così su di un terreno talmente accidentato, potrebbe risultare una specie di trappola psicologica.

Ma visto che per altri personaggi del mondo politico locale si è, giustamente, aperta la campagna elettorale, ben vengano questi primi fermenti di preparativi a media e lunga distanza, poi si vedrà.

Barletta ed il suo intero Territorio si offriranno interamente al Presidente Ciampi. Siamo la Città della Disfida, antesignana dell’Unità nazionale. Siamo la Città delle dieci medaglie d’oro al Valor Militare una per ciascuno degli Eroi caduti in guerra da Conteduca a Coletta. Siamo la Città della medaglia d’oro al merito civile e l’ultima ancora al valor militare, che campeggiano entrambe sul civico gonfalone. E siamo anche, ma non per ultimo, la Città di Canne della Battaglia, il luogo della millenaria civiltà della Valle d’Ofanto, dove Roma sconfitta da Annibale seppe risorgere a grande potenza e da dove possiamo, tutti quanti insieme, rilanciare il messaggio della Pace e della cooperazione internazionale, di solidarietà e di fratellanza multi-etnica sull’intero Mediterraneo.

Cominciamo a lavorare su questi temi, nel segno della più ampia partecipazione, facciamo da noi e faremo presto, cittadini, associazioni, sindacati, scuole. Ma tutti quanti insieme davvero. Forza!

NINO VINELLA
Giornalista e Presidente Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia
giovedì 29 aprile 2004