Il mare, si sa, è la meta d’elezione per chiunque desideri trascorrere il Ferragosto come la tradizione impone, fra acque limpide e sabbie dorate. Ma per coloro che non si intruppano nell’esercito degli ombrelloni o per i tanti turisti che approderanno nelle città roventi, e presumibilmente deserte, è già pronto un piano B.

A ispirarlo è il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac) che spalanca, ai visitatori interessati, le porte del patrimonio culturale nazionale con l’obiettivo di fornire «un’occasione privilegiata per trascorrere un Ferragosto all’insegna delle riscoperta delle ricchezze culturali del nostro Paese».

Musei, giardini, gallerie, castelli, parchi, ville, templi e siti archeologici si preparano dunque a garantire un’alternativa su tutto il territorio nazionale, dal Piemonte alla Sicilia. E la Puglia, pronta a esibire i suoi «gioielli» più noti, non fa di certo eccezione.

Castel del Monte, il Castello di Trani e l’imponente Area archeologica di Egnazia (Fasano), con il relativo Museo, aderiscono all’iniziativa ministeriale con un’apertura destinata a coprire buona parte della giornata (8.30-19.30, a parte Castel del Monte che spalancherà i battenti a partire dalle 10.15).

In Terra di Bari, invece, il Mibac annuncia, per il giorno 15, l’apertura del Castello Svevo e di Palazzo Simi, entrambi frequentabili in un unico turno di visita dalle 8.30 alle 19.30. Per gli appassionati di turismo sacro, opzione che tradizionalmente coinvolge soprattutto i turisti dell’Est Europa, ci sarà inoltre la possibilità di visitare la Basilica di San Nicola, ma non il relativo Museo, chiuso fino al giorno 16.

Allargando la ricognizione alla provincia, si segnala la fruibilità dell’Area archeologica di Monte Sannace (9-15) e del Museo nazionale archeologico (8.30-19.30), entrambi a Gioia del Colle, del Museo nazionale Jatta a Ruvo di Puglia e della Galleria nazionale della Puglia «Girolamo e Rosaria Devanna» di Bitonto che contestualmente ospita la mostra «Luigi Ghirri. Passagi/Paesaggi», dedicata agli scatti «bitontini» realizzati dal famoso fotografo nel 1990.

Il tutto senza dimenticare le altre mete raggiungibili con modesto sforzo cioè il Museo nazionale archeologico di Altamura, visitabile solo in mattinata (8.30-13.30), e l’Antiquarium di Canne della Battaglia a Barletta (8.30-18.45).

La logica dell’intera operazione, imbastita per fornire un profilo differente all’attrattività turistica italiana, è chiara fin dalle sue premesse che motivano anche la successiva apertura speciale con il progetto «Una notte al Museo» previsto per la serata di sabato 31 agosto. «L’impegno per garantire le aperture straordinarie del 15 agosto è stato significativo e importante – afferma in una nota il ministro della Cultura, Massimo Bray – ci sarà il nostro massimo impegno affinché, anche nel mese in cui è maggiore la presenza di turisti italiani e stranieri, si possano valorizzare i musei e le aree archeologiche, promuovendone la più ampia e completa fruizione».

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