15/09/2013. BARLETTA – DUE MEDAGLIE D’ORO, LA COMMOZIONE PER I MORTI DI ALLORA, IL PLAUSO DELL’ITALIA. MA CHI SI RICORDA PIU’ DEL SOLDATO BARLETTANO FERITO TRENT’ANNI FA NELLA MISSIONE DI PACE IN LIBANO? UNA TESTIMONIANZA CHE MANCA FRA AMNESIE E PARADOSSI...
E’ stato il ministro della Difesa Mario Mauro a sottolinearlo nel suo intervento durante la cerimonia commemorativa al teatro Curci per il 70° anniversario dell’occupazione tedesca di Barletta nel settembre 1943.
“Sono migliaia i nostri soldati impegnati all’estero nelle missioni di pace – ha detto Mauro – e ne dobbiamo essere più che mai fieri ed orgogliosi”.
Ma Barletta ha dimenticato che trent’anni fa, durante la missione di pace in Libano, uno dei nostri concittadini in divisa subì gravissime ferite, tanto da essere oggi su di una carrozzella: non era volontario ma militare di leva. Il suo commilitone fu ucciso nell’azione contro le nostre truppe.
Da allora, istituzioni ed opinione pubblica hanno rimosso il fatto, e lo stesso interessato, tuttora residente a Barletta, vive un’esistenza riservata, assistito dalla famiglia e dai pochi amici che riescono a capire e condividere il suo dramma umano.
Aveva vent'anni. Ad ottobre ne compirà cinquanta. Una vita normale sacrificata alla Patria e Barletta, sua città natale, che se ne dimentica…
LA REDAZIONE
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