Come va la Storia cittadina? Quella che un tempo si trasmetteva sui banchi di scuola dalle elementari come contrassegno proprio dell’identità culturale di Barletta e che ha formato le coscienze di intere generazioni? Quella che poteva diventare un baluardo della ripresa economica formato turistico ma che invece…? Tentiamo un’analisi…

La giornata di studi a Palazzo Della Marra sull’omonima famiglia, dopo anni di astinenza e digiuno, è terminata con una vera indigestione da Medioevo e dintorni. Grazie alla… fame arretrata (quella scientifica s’intende) di ricercatori e uomini di pensiero accademico. Ora ci vorranno settimane, se non addirittura mesi dopo l'approvazione del Bilancio di previsione con relativi tagli e ritagli, per smaltire l’overdose di un convegno a più voci, a tratti anche impeccabile nell’organizzazione, supportato dai 2.500 euro del contributo assegnato per le manifestazioni dell’Estate barlettana e che di estivo, per grazia ricevuta dal clima non ancora autunnale, ha avuto pure l’elencazione nel cartellone con data 28 settembre, ovvero fuori stagione...

Già, i soldi… Perché anche nel caso del Novecento alla moda, in città come nelle scuole superiori, quando sono state imbastite le manifestazioni per il 70° dell’occupazione nazista con riverberi altamente istituzionali e mediatico-nazionali, i doverosi sostegni economici sono pervenuti, come pure la collaborazione dell’Archivio della resistenza e della memoria, dalle casse del Bilancio comunale (comunque disastrato ma ancora in grado di sostenerne l’urto) pari a 20.000 euro, più il soprassoldo assegnato al Municipio in virtù delle due Medaglie d’oro. Quindi, tutto a posto con le rispettive coperture finanziarie…

Meno bene, anzi decisamente male in assoluto, va alla Disfida, di cui sotto il compianto (a parole) sindaco Salerno l’emblema comunale si fregiò del titolo (Barletta Città della Disfida). Sparito il Certame dai vari calendari delle manifestazioni turistiche pseudo tali, liquidato il Parco letterario Fieramosca D’Azeglio che lo aveva in parte rigenerato, inseguita vanamente la chimera sotto la fallimentare giunta Maffei con una raffica di delibere della serie “carte a posto” ma debiti fuori bilancio da far pagare a Pantalone, la Disfida subisce un tradimento. Tradimento che si consuma nelle scuole: il prossimo 13 febbraio, come accadeva ai miei tempi e come accadeva ancora qualche anno fa a singhiozzo, si ricorderanno i docenti di ogni ordine e grado di fare un ripasso sia pure veloce veloce agli scolari, agli alunni delle medie, agli studenti delle superiori?

Anche se la rievocazione in costume e l’ansia da spettacolo milionario (ormai riservata a sparuti gruppi di generosi volontari ripresi a spizzico dalla Rai in trasferta) ma con tanto sentimento di italianità in un ‘Europa che cambia? Domanda da un milione di euro… Staremo a vedere.

Ed infine, con l’amaro in fondo come si conviene ad un buon digestivo, la grande Storia dell’antica Daunia (combaciante con la nostra Provincia in bilico fra soppressione e riforma), della Puglia preromana, di Annibale e della Battaglia di Canne.

Devo continuare? Il resto alla prossima puntata. Tanto di tempo e di spazio ne abbiamo...

Nino Vinella