14/10/2013. BARLETTA – UN PICCOLO MUSEO ARCHEOLOGICO NELLA CORSIA DEL PRONTO SOCCORSO. “L’ABBIAMO REALIZZATO ANCHE PER FAR SENTIRE IL MALATO A CASA PROPRIA QUI DOVE SI SOFFRE” COMMENTA IL PRIMARIO COSIMO CANNITO, CONSIGLIERE COMUNALE.
C’è un piccolo museo archeologico nella corsia del Pronto Soccorso all’Ospedale civile “Ruggiero Dimiccoli”.
Un’anfora di pietra risalente alla preistoria, una colonna proveniente da Montaltino, un collo d’anfora oneraria che trasportava frumento o vino od olio sulle antiche navi romane, un “askos” daunio proveniente da una sepoltura e risalente al III secolo avanti Cristo. Quest’ultimo in una teca di cristallo a mezza altezza, mentre tutti gli altri reperti sono liberamente godibili a vista, senza protezione.
“L’abbiamo realizzato anche per far sentire il malato a casa propria qui dove si soffre” commenta il primario Cosimo Cannito, consigliere comunale e candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative, attento a quel particolare rapporto fra la città ed i suoi uffici pubblici.
Un’esperienza museale a misura di chi la vuole realizzare già esistente, ad esempio, nella hall d’ingresso della stazione ferroviaria, dove il viaggiatore, prima di scendere in città in piazza Conteduca, se viene incuriosito, può vedere alcune tracce di Barletta com’era. Vi è anche, dissimulata in una teca murata, una colonna tortile proveniente dalla basilica di San Ruggiero nella cittadella di Canne della Battaglia.
Un’idea lodevole, un’iniziativa che va incoraggiata.
LA REDAZIONE
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