17/10/2013. BARLETTA – DALLA CULTURA ALLA SPAZZATURA... CHE FINE FARA’ PALAZZO SAN DOMENICO, GIA’ CIVICO MUSEO PINACOTECA E POI RISTRUTTURATO CON FONDI DEL MINISTERO DEL LAVORO COME SEDE DI UNA SCUOLA DI RESTAURO? .
Si “sbaracca” Palazzo San Domenico, in corso Cavour, già sede del civico Museo Pinacoteca (oggi al Castello) e fino a pochi mesi fa sede di una scuola di restauro gestita dalla Srl Con-Sud (Enaip).
La Barsa ha provveduto allo sgombero delle ultime masserizie l’altro giorno: il movimento non è passato inosservato a numerosi cittadini che, tramite i social network, hanno rilanciato in rete gli interrogativi sul destino dell’immobile.
L’ex convento dei Padri domenicani, contiguo all’omonima chiesa con affaccio su corso Garibaldi, appartiene al Comune che lo aveva utilizzato per decenni quale Museo e Civica Pinacoteca De Nittis: fu visitato anche dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi.
Verso la metà degli anni Ottanta, a seguito di numerosi crolli e sfondamento di tettoie, ne fu decretata la chiusura, con trasferimento del patrimonio culturale al Castello. Mentre il Comune (sotto l’amministrazione Grimaldi) lo consegnava a cantiere per utilizzare 18 miliardi delle vecchie lire nella sua ristrutturazione ad uso di scuola di restauro gestita da Con-Sud srl ed Enaip quale ramo di formazione professionale di alta specializzazione, con struttura gemella a Botticino, provincia di Brescia.
Divenuto così un vitale punto di riferimento nel panorama culturale territoriale e nazionale, Palazzo San Domenico ha trascorso varie stagioni, fino all’epilogo di queste ultime ore.
LA REDAZIONE
Nelle immagini (Foto esclusive La Gazzetta dell'Archeologia on line) Palazzo San Domenico durante le fasi dello sgombero
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