13/12/2013. CANNE DELLA BATTAGLIA – QUEI PIONIERI DELL’ARCHEOLOGIA: IL GENERALE DI SQUADRA AEREA DOMENICO LUDOVICO (1905-1991). LA PROLUSIONE DEL COL. RAIMONDO D’ANDRIA, COMANDO III REGIONE AEREA, BARI, AL CONVEGNO PER IL 60° ANNIVERSARIO DEL COMITATO. .
Domenico LUDOVICO (1905-1991), Generale di Squadra Aerea, nacque da genitori vittoritesi nel 1905 a Borbona, in provincia di Rieti, dove il padre Sabatino Ludovico prestava momentaneamente servizio come carabiniere.
Visse poi a Vittorito (L’Aquila), fino a quando, vinta una borsa di studio, poté per mettersi di frequentare l’Università di Roma e di ultimare gli studi del Biennio Fisico-Matematico di Ingegneria.
Al termine del quale, costituitasi la prima Accademia della Nuova Arma Aeronautica, entrò subito come allievo del 1° Corso “Aquila”.
Ultimata l’Accademia Aeronautica, percorse l’intera scala gerarchica come Ufficiale Pilota di carriera.
Nominato Generale di Brigata Aerea a poco più di quarant’anni di età, conseguì a 51 anni il massimo grado gerarchico come Generale di Squadra Aerea.
Durante la Seconda Guerra Mondiale comandò reparti delle varie specialità aeronautiche (caccia, assalto, aerosiluranti, bombardamento) sui fronti nord-africani e greco-albanese, sui quali combatté valorosamente guadagnandosi tre Croci di Merito, una Medaglia d’Argento al Valor Militare, conferitagli sul campo dopo un'eroica missione e, infine, la Gran Croce dell’Ordine Militare d’Italia per i meriti acquisiti nell’intera condotta delle operazioni belliche a lui affidate.
Dopo l’8 settembre del 1943, trovandosi nel settore Nord dell’Italia tentò di raggiungere al Sud i reparti aerei. Ma sui monti innevati della Majella, nell’inverno ’43 - ’44, fu catturato dalle truppe tedesche e deportato prigioniero in Germania in campo di concentramento per quasi due anni, tra inimmaginabili sofferenze materiali e morali.
Poté rientrare solo nel 1945, e gli fu conferito il Distintivo a Due Stelle della Guerra di Liberazione.
Nominato Capo di Gabinetto del Ministro dell’Aeronautica, fu tra quel pugno di uomini incaricati di ricostituire materialmente e moralmente l’Aeronautica Italiana dopo il disastro della guerra.
Fu quindi, successivamente, Sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Comandante a Bari della Quarta Zona Aerea e in fine Comandante Generale della Difesa Aerea del Territorio Nazionale.
Fondatore nel 1953 del “Comitato Pro Canne della Battaglia”, con sede a Bari presso il Quartier Generale della IV Zona Aerea Territoriale da lui comandata. Accompagnò sempre alla sua rigorosa attività di militare una altrettanto rigorosa attività di studioso.
Fra le numerose pubblicazioni ricordiamo: Dove Italia nacque del 1961, La battaglia di Canne e La Guerra oggi, che gli valsero dal Governo Italiano la Medaglia d’Oro al Merito della Cultura.
Fece erigere sul Piano Castellano il monumento noto come Belvedere Peligno e affiggere la lapide per ricordare il nome Italia, sulle rovine di Corfinio.
Si spense a Roma nel novembre 1991.
Opere
Fotografia aerea, Editoriale aeronautico, 1942.
Materiale di volo: ad uso dei corsi allievi ufficiali di complemento dell'arma aeronautica, Editoriale aeronautico, 1943.
Evoluzione del potere aereo, Associazione culturale aeronautica, 1949.
L'aeroplano cosa è: soluzione ed evoluzione del problema del volo, Associazione culturale aeronautica, 1949.
L'aeroplano; soluzione ed evoluzione del problema del volo, Associazione culturale aeronautica, 1952.
L'Aeroplano: evoluzione dell'aeronautica, introduzione all'astronautica, Ali Nuove, 1959.
Dove Italia nacque, Ali Nuove, 1961.
L'aerofotoarcheologia, s.n., 1964.
San Giuseppe da Copertino "Il Santo dei Voli", Rivista Aeronautica, 1964.
Pilotare: l'aeroplano, l'elicottero, Edizioni Cielo, 1966.
Aviatori italiani da Roma a Tokyo nel 1920, Edizioni Etas Kompass, 1970.
Aerodinamica divulgata, Libreria Orologio, 1971.
Gli aviatori italiani del bombardamento nella guerra 1915 - 1918, Stato Maggiore Aeronautica, 1980.
La battaglia di Canne, Edizioni della Rosa, 1991.
Onorificenze
Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri»
2 giugno 1957]
Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
5 marzo 1951
Medaglia d'argento al valor militare
Croce di guerra al merito
Distintivo della guerra di liberazione
Medaglia d'oro per i benemeriti della cultura
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