17/12/2013. BARLETTA - MERCOLEDI' 18 DICEMBRE "LA STIRPE STRAVAGANTE" CON DANTE MARMONE. DA CIALUNA LIBRI EVENTI GUSTO LA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO.
Le Associazioni Culturali “liberincipit” Presidio del Libro di Barletta e “Rossobarletta” presentano mercoledì 18 dicembre 2013 alle ore 19.30, nella libreria “Cialuna libri eventi giusto” in via Nazareth 34 a Barletta, il romanzo di Dante Marmone.
“La stirpe stravagante” un racconto fantastico ... o quasi (ed. Caratteri Mobili).
L’autore Dante Marmone converserà con Costantino Foschini giornalista di Rai3 Puglia, interviene Tiziana Schiavarelli.
Ingresso libero.
LA SCHEDA
“La stirpe stravagante”
Un viaggio immaginario a ritroso nel tempo, sulle orme di una tribù stravagante: nomade quando tutte le altre comunità erano già da lungo tempo stanziali; allergica alle regole e alle responsabilità sociali; con la passione dei frutti di mare crudi, che divoravano con ingordigia, e della birra.
Una tribù che adora il dio Mare, il dio Cannolicchio, la dea Canestrella, U Muscj, Cozza nera e Cozza pelosa, due dee che andavano sempre assieme, e si muove alla ricerca delle Sacre ossa di un grande Santone.Nelle vicende fantastiche di questa tribù, tra momenti di baldoria e di estremo misticismo, tra superstizione e tiritere in dialetto, scopriremo lo spirito primitivo dei baresi.
«[...] i maschi non lavoravano, perché indaffarati con gli amici nei vari giochi di comitiva o a raccogliere gamberi, cozze patelle, ostriche e tartufi sulla costa, il tutto accompagnato da birra a volontà e allegre stornellate, ricche di sentimento, nei confronti delle loro donne che, invece, si occupavano di tutto: lavavano, cucinavano, facevano razzie nei villaggi vicini, difende- vano l’accampamento dagli attacchi dei predatori.
Non avevano armi, attaccavano i nemici con urla agghiaccianti, morsi, calci, graffi e rutti con spruzzi di succhi gastrici, che accecavano gli avversari.» Dante Marmone è attore, autore e musicista autodidatta. Nel 1974 fonda la Compagnia Anonima G.R. dando vita ad una teatralità popolare di sperimentazione e di ricerca. Crea personaggi divenuti delle vere e proprie maschere dei nostri tempi e, soprattutto, dà una svolta alla scrittura scenica e ai suoi contenuti, spostando l’idea di teatro popolare dai tipici quadretti colorati di Bari Vecchia alle realtà suburbane dei nuovi quartieri ghetto di periferia, creando un nuovo teatro popolare,metropolitano e postindustriale.
Attore anche di cinema (fra cui Scugnizzi,di Nanni Loy, e La CapaGira, di Alessandro Piva) e televisione con ruoli da protagonista in film e fiction che sono diventati dei veri cult (come la Nonnina della serie televisiva Catene). Contemporaneamente sviluppa l’attività musicale con la realizzazione di LP e CD, che raccontano una Bari non solo chiassosa ed esuberante ma anche introspettiva.
È autore e coautore, con la sua compagna di vita e collega Tiziana Schiavarelli, di circa una trentina di testi teatrali. Questo è il suo primo libro.
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