Il dato è stato comunicato pubblicamente nella cerimonia protocollare di saluto agli ospiti del Touring in sala rossa da parte del Comune.

Esattamente 650 gli ospiti-visitatori registrati dall’organizzazione per la giornata, unica tappa in Puglia, allestita dall’importante sigla del turismo italiano per la “Penisola del Tesoro” nella città di Barletta.

A far da amaro contrappunto il riscontro, avvenuto sempre verso la tarda mattinata, a cura della nostra Redazione presso l’Antiquarium di Canne della Battaglia: dove si sono radunati solo 20 visitatori per essere accompagnati da una guida proveniente da Margherita di Savoia.

Ettore Fieramosca batte Annibale 650 a 20. Nella “schedina” di questa domenica sportiva del turismo in chiave nostrana, la Disfida di Barletta (con i De Nittis ed il Castello più la Cattedrale ed altri beni culturali offerti alle visite guidate) pare aggiudicarsi il primato.

Ma, sempre per seguire l’analogia sportiva, ci sono gravi... responsabilità arbitrali: l’arbitro ovviamente sarebbe il Comune di Barletta, che ha accodato in extremis le visite al sito archeologico di Canne della Battaglia quando il programma del Touring era stato già ampiamente chiuso ed inserito nel circuito organizzativo.

Da rivedere, quindi, il sistema dell’offerta turistica nel suo complesso sull’intero territorio comunale di Barletta, dal centro storico fino all’area archeologica di Canne della Battaglia: questione sulla quale si gioca la credibilità dell’Amministrazione Cascella in rapporto alle linee programmatiche di governo appena approvate in Consiglio comunale.

Ettore Fieramosca dunque batte davvero Annibale? La Disfida di Barletta supera la Battaglia di Canne?

A chi conviene davvero scommettere così sulla schedina dei Beni Culturali e sul nostro Turismo?