La delibera della Giunta regionaleLe disposizioni riguardanti le agevolazioni finanziarie agli investimenti, previste dalla Legge n. 488/92, hanno formato oggetto di numerose modifiche, ampiamente illustrate in questa rubrica. Tra i parametri che oggi concorrono a determinare la posizione in graduatoria delle imprese richiedenti, non c'è più l'incremento occupazionale. Gli attuali indicatori progettuali, infatti, riguardano: 1) la percentuale di contributo richiesto (chi si accontenterà di un contributo minore avrà un punteggio maggiore); 2) i contenuti innovativi del programma di investimenti; 3) le priorità regionali. Il Ministero delle Attività Produttive, con un Decreto di recepimento delle indicazioni fornite dalle regioni (in merito alle priorità e ad altre opzioni stabilite dalla normativa), dà decorrenza ai termini già fissati per la presentazione delle domande di agevolazioni da parte delle imprese interessate.
Per la Regione Puglia, dopo le consultazioni con le associazioni imprenditoriali ed i sindacati finalizzate ad orientare gli incentivi della Legge 488 verso investimenti in grado di valorizzare i comparti produttivi di maggiore importanza per il territorio, è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 49 del 20/04/2006 la Deliberazione della Giunta Regionale n. 441 del 4/4/2006, con la quale sono state formulate proposte in merito a: 1) ulteriori attività ammissibili per il settore turismo; 2) diverso limite minimo di investimento ammissibile; 3) risorse destinate alla «graduatoria speciale» per area o per attività; 4) percentuali di riparto tra i settori delle risorse a disposizione; 5) priorità regionali da assegnare per le graduatorie ordinarie e speciali. Ecco qui di seguito, in forma necessariamente sintetica, il contenuto delle indicazioni fornite al Ministero. Turismo - Ulteriori attività La Regione Puglia ha indicato le seguenti ulteriori attività ammissibili, che si aggiungono a quelle previste dal Decreto ministeriale:
Alberghi dimora storica - residenza d'epoca a 4 stelle; Alberghi dimora storica - residenza d'epoca a 5 stelle; Turismo rurale, dimore rurali e residenze di campagna; Attività escursionistica a fini turistici attraverso mezzi di trasporto; Noleggio di imbarcazioni da diporto; Parchi Acquatici (con annessi servizi di ristorazione); Parchi divertimento (con annessi servizi di ristorazione); Infrastrutture leggere parchi (sentieristici, locali esposizione prodotti, trasporto nel parco); Centri per la valorizzazione dell'artigianato e della gastronomia locale; Parchi tematici culturali (con annessi servizi di ristorazione); Impianti sportivi non agonistici destinati al turista (con annessi servizi di ristorazione); Aree attrezzate per l'equitazione e maneggi; Spiagge attrezzate (con annessi servizi di ristorazione); Stabilimenti, Impianti e Servizi Termali, Sanitario-terapeutici, Idrotermominerali e di Talassoterapia (con annessi servizi di ristorazione). Limite minimo investimento Secondo la Delibera regionale, l'investimento minimo - per l'industria, dev'essere pari a 600mila euro - per il turismo, dev'essere pari a 300mila euro - per il commercio e i servizi, dev'essere pari a 150mila euro.
Risorse per graduatorie speciali - La Delibera ha stabilito che il 50 per cento delle risorse disponibili venga destinato alle graduatorie speciali, riferite ai programmi che comportano investimenti complessivamente agevolabili fino a 25 milioni di euro per i settori «industria» e «turismo», ovvero fino a 20 milioni di euro per il settore «commercio». Riparto delle risorse tra settori Le risorse destinate alla Puglia ammontano complessivamente a 69,470 milioni di euro, di cui: per l'Industria 35,825 milioni di euro; per il Turismo 23,219 milioni di euro; per il Commercio 4,738 milioni di euro.
Le percentuali di riparto settoriale delle risorse disponibili sono state modificate come segue: - il 60% al settore «industria»; - il 35% al settore «turismo»; - il 5% al settore «commercio». L'aumento in favore di attività commerciali e di ristorazione è stato motivato con l'esigenza di sostenere comparti strategici anche per il turismo e, quindi, trainanti per l'economia regionale. Priorità regionali per graduatorie speciali e ordinarie Rinviando alla Delibera all'esame per ogni necessario approfondimento (cfr. www.regione.puglia.it), dev'essere sottolineato che, in particolare, per il settore industria e servizi, l'indicatore riflette precise scelte di sviluppo industriale, ritenute peraltro coerenti con gli obiettivi perseguiti dal POR Puglia 2000-2006.
Con riferimento ai comparti produttivi che la Regione Puglia considera strategici ai fini dello sviluppo del territorio, per la graduatoria speciale sono state ritenute prioritarie le seguenti attività: Produzione e distribuzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; Informatica ed attività connesse; Ricerca & sviluppo; Pubblicità. Invece, per la graduatoria ordinaria sempre del settore industria e servizi, il punteggio più elevato è stato previsto per: Produzione e distribuzione di energia elettrica; Produzione e distribuzione di vapore ed acqua calda; Industria delle costruzioni; Informatica ed attività connesse; Ricerca & sviluppo. In proposito, va ricordato che l'indicatore regionale per la graduatoria ordinaria e per la graduatoria speciale è costituito da tre elementi, riguardanti: a) aree territoriali; b) settori merceologici; c) tipologia di investimento. Il criterio delle priorità è espresso con l'attribuzione di un punteggio che, nella combinazione di due priorità, è compreso tra 0 e 20, mentre nella combinazione di tre priorità è compreso tra 0 e 30.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno 08/05/2006